Manifestazione organizzata da Pitti Immagine e promossa dal Centro di Firenze per la Moda Italiana costituisce un'anteprima mondiale autunno-inverno 2008/2009 per le collezioni di filati per maglieria. Circa 110 i marchi in totale (30 all’interno della sezione Fashion At Work) dei quali 30 provenienti dall’estero, saranno presenti nei 23.000 metri quadrati della Fortezza da Basso di Firenze, per attrarre compratori dai principali mercati esteri di riferimento. Tra i nomi nuovi e i rientri da segnalare Somelos Fios (Portogallo), Linificio e Canapificio Italiano (Italia), e M-Lab (Inghilterra).
Giunge al termine, con la scelta dei vincitori, il concorso EUROPEN TUTA AWARD indetto a giugno dalla Fondazione Museo del Tessuto di Prato.
Domani e venerdì al Museo si riunirà la Giuria, nominata per selezionare i lavori e designare i vincitori. Oltre 400 le adesioni e quasi 200 i progetti arrivati da tutto il mondo, dei quali i migliori saranno esposti all'interno della mostra Thayaht. Un artista alle origini del Made in Italy, in corso al Museo del Tessuto fino al 14 aprile. Fanno parte della Giuria: firme del giornalismo di moda, come Natalia Aspesi, Paola Bulbarelli, Il Giornale; Paola Pollo, Corriere della Sera. Gli stilisti Patrizia Bambi, titolare del marchio Patrizia Pepe prodotto da Tessilform spa; e Fabio di Nicola che s' ispira alla tuta di Thayaht per le sue collezioni.
Affiancano la commissione tecnica, i rappresentanti delle istituzioni sostenitrici: Agostino Paletto, vicedirettore generale di Pitti Immagine e in rappresentanza anche del Centro di Firenze per la Moda Italiana; Giulia Marcucci, Regione Toscana/ARTEX; Rossano Pellicci, titolare VitaEC by Furpile Maglia; Enrico Minio, Direttore Generale della Fondazione Roberto Capucci. Presiede la commissione Andrea Cavicchi, Presidente Fondazione Museo del Tessuto di Prato.
