Martedì 29 gennaio alle 17h all’Altana di Palazzo Strozzi, Daniel Roche, massimo storico francese, docente al Collège de France, tra i primi ad approcciare la storia da un punto di vista socio-culturale, terrà una conferenza dal titolo “Lo spirito delle città nel XVIII secolo”. L’incontro organizzato da Ambasciata di Francia, Istituto Francese di Firenze e SUM (Istituto italiano di Scienze Umane di Firenze) sarà introdotto dal prof. Cesare de Seta e concluderà la serie italo-francese UNI(di)VERSITE, dedicata quest’anno allo studio alla città, che in quattro mesi ha toccato 13 città italiane (Roma, Milano, Bologna, Torino, Genova, Firenze, Palermo, Catania, Napoli, Venezia, Bari, Bergamo e Pisa).
Daniel Roche è uno dei maggiori storici francesi e professore onorario al Collège de France, dove è stato dal 1999 al 2005 titolare della Cattedra di Storia della Francia dell’Illuminismo.
È stato direttore dell'Institut d'Histoire Moderne et contemporaine di Parigi e professore all’Istituto europeo di Firenze (1985-1989). I suoi lavori di ricerca incrociano la storia culturale, la storia sociale e la storia urbana, con particolar interesse alla storia di Parigi e dei Parigini. Fra le sue opere più note, tradotte o scritte in italiano, si ricorda “Il popolo di Parigi. Cultura popolare e civiltà materiale alla vigilia della Rivoluzione” (Il Mulino, 1986), vasta ricerca sulla vita dei ceti popolari che ha anticipato approcci quali la storia dei consumi, in cui Roche studia a tutto campo la vita quotidiana parigina, dai modi di abitare all'abbigliamento, al rapporto con il denaro, alle forme di aggregazione familiare e collettiva, dai luoghi di lavoro a quelli di svago, ai diversi saperi popolari, dalla lettura alle astuzie quotidiane della sopravvivenza.
Tra le altre pubblicazioni “Così parlò Penetra”, (Garzanti, 1992), “Storia delle cose banali. La nascita del consumo in Occidente” (Editori Riuniti 1999) e “L'illuminismo. Dizionario storico” (con V. Ferrone. Laterza, 1997). Ha ricevuto numerosi premi onorifici, tra cui il Grand prix national d’histoire nel 1992 e il Grand prix national d’histoire de la Ville de Paris nel 2001. Co-dirige la rivista Revue d’histoire moderne et contemporaine.