Finalmente, con grande ritardo, e dopo che molti disagi sono stati purtroppo già prodotti da una normativa burocratica e assurda, è stato fissato per il giorno 5 Febbraio 2008 a Roma, un incontro tra Federutily (l’associazione che rappresenta le società che gestiscono i servizi pubblici locali) e la Direzione centrale dell’Agenzia delle Entrate, in merito alla richiesta dei dati catastali. Dopo i ripetuti solleciti e la richiesta di proroga avanzata, è auspicabile che l’incontro serva a definire tempi e modalità di attuazione degli obblighi introdotti dalla finanziaria 2005, che consentano di eliminare o attenuare le attuali, notevoli, difficoltà.
Come noto, la raccolta dei dati catastali è prevista dalla Legge 311/04 (Legge Finanziaria 2005), approvata nella scorsa legislatura.
Si tratta di un provvedimento discutibile e non sufficientemente valutato, che ha scaricato oneri e obblighi impropri sugli utenti, oltre che sui Gestori, determinando una situazione del tutto straordinaria. Per espressa previsione normativa i soggetti gestori dei servizi di elettricità, acqua e gas devono rivolgersi direttamente agli intestatari dei contratti per raccogliere e successivamente comunicare all’Anagrafe Tributaria i dati catastali degli immobili presso cui sono attivate le utenze.
Ciò non rende possibile l’acquisizione di dati già in possesso di enti o settori della pubblica amministrazione, come ad esempio i Consorzi di bonifica.