Sinalunga 24 gennaio 2008- Economia e impresa, ma anche cultura – quella che fa parte di tutta la tradizione italiana – e rispetto dell’ambiente. Venerdì 25 gennaio (inizio ore 10 Teatro Pinsuti di Sinalunga) torna a riunirsi l’Associazione Italiana Città del Laterizio con il convegno “L’importanza del laterizio nelle tematiche dello sviluppo economico sostenibile delle nostre città”. L’associazione, attiva ormai da oltre un anno e che raccoglie 17 città da tutta Italia, ha tra i suoi obiettivi la costituzione di una rete nazionale delle città in cui si sono venute a sviluppare significative attività nel campo della produzione dei laterizi a livello industriale, artigianale e artistico.
E dopo la recente convention di maggio di Perugina è stata scelta proprio Sinalunga, città che ha nella sua tradizione una spiccata vocazione per la produzione del laterizio. Nei piani dell’associazione c’è anche lo sviluppo di una collaborazione fattiva che sia di sostegno alle imprese produttrici, alle istituzioni museali, ai centri di ricerca e di innovazione in generale ai vari soggetti pubblici e privati che si occupano di salvaguardia, studio e conoscenza della tradizione e del valore produttivo e culturale del laterizio.
Il convegno, al quale interverranno la Provincia di Siena e la Regione Toscana, sarà momento di riflessione per affrontare i temi del riuso delle fornaci dimesse, del recupero e della valorizzazione delle cave, della ristrutturazione dei centri storici, ma anche di qualità della vita, risparmio energetico e compatibilità ambientale quali ambiti concreti di intervento. Tra gli interventi, oltre ai rappresentanti dei Comuni, il presidente dell’Andil, associazione nazionale industriali del laterizio Catervo Cangiotti, i rappresentanti sindacali e dell’imprenditoria e il presidente dell’associazione Gianfranco Chiacchieroni.