Lo spettacolo è stato rappresentato in prima assoluta lunedì 16 giugno, al XVI Festival Intercity quest’anno dedicato alla Grecia, appuntamento fisso del Teatro della Limonaia. Luogo d’eccezione per la rappresentazione è l’ex Teatro Affratellamento, la fondazione della camera del lavoro è del 1876, è stato dalla fine degli anni settanta a tutti gli anni ottanta che ha visto presenze della scena internazionale esibirsi. Abbandonato da circa vent’anni, attualmente ci sono progetti di recupero, lo abbiamo rivisto con la messa in scena corale di Simona Arrighi, Sandra Garuglieri, Dimitri Milopulos, Riccardo Naldini e Barbara Nativi.
L’ambientazione fatta d’impalcature che sorreggono il soffitto, laterizi e terriccio sotto i piedi ben si presta al soggetto di Dimitriadis. La dittatura dei colonnelli e le sue conseguenze in Grecia è all’origine dell’ispirazione drammaturgica, non si tratta di una racconto di cronaca ma di una narrazione frammentata, visionaria. I personaggi interpretano la follia dell’attesa, un vuoto che è presentimento di flagelli, sono cittadini di un paese dai connotati straziati. “Quell’anno nessuna donna concepì un figlio […] tutti gli altri abituati a trattenersi […] lasciavano che il panico si scatenasse, facendo a pezzi i cuscini con i denti e scrivendo lettere folli a Dio”.
Dimitris Dimitriadis, nato a Salonicco, è uno dei maggiori autori greci contemporanei.
L’autore presenterà un minilaboratorio di scrittura teatrale (26 giugno, Teatro della Limonaia), incontrerà il pubblico in un’intervista condotta da Barbara Nativi (26 giugno ore 21, Castello dell’Acciaiolo, Scandicci) e seguirà la mise en espace di Lo stordimento degli animali prima del macello con la regia di Giancarlo Cauteruccio.
Informazioni e prenotazioni, Teatro della Limonaia tel.055440852.
[C. C.]