L’assessore al lavoro Davide Filippelli all'ultimo Consiglio provinciale ha fatto il punto della situazione sull’economia fiorentina che è entrata dalla metà del 2001 in una fase di progressivo rallentamento e vive questa parte del 2003 in condizioni di notevole difficoltà. Risentono particolarmente della crisi i settori legati al sistema moda (tessile, abbigliamento, pelle e cuoio) che costituisce uno dei pilastri portanti del sistema produttivo locale. E' in difficoltà il settore manifatturiero sia industriale che artigianale.
Solo il settore edile mantiene un buon ritmo di crescita. Nonostante la forte mobilitazione delle Organizzazioni Sindacali e il costante impegno degli Enti Locali e della Provincia non è stato possibile impedire la chiusura o il trasferimento in altre parti del territorio nazionale di aziende e di unità produttive che operavano nel territorio provinciale. Tra queste si registra: la SIMAIR, azienda del gruppo RC Group, con stabilimento a Calenzano per la produzione di condizionatori d'aria, dava lavoro a 23 dipendenti; L'Industria Fototecnica Firenze - IFF, azienda del gruppo Manfrotto, con stabilimento a Calenzano per la progettazione e la realizzazione di sistemi di microfilmatura, dava lavoro a 27 dipendenti; Rubelli, azienda del settore tessile di alta qualità, localizzata a Firenze con 42 dipendenti; L'ECAM, azienda per l'abbigliamento femminile di Castelfiorentino con 18 dipendenti (Azienda di Tavarnelle).
La Provincia con le Amministrazioni comunali interessate ha seguito e segue al tavolo "Unità di crisi" le vertenze per scongiurare o contenere richieste di riduzione di personale nelle aziende: MATEC di Scandicci, azienda del settore meccanotessile; Brandimarte s.r.l., azienda del settore orafo-argentiere di Firenze; R.P. Giotto di Rignano sull’Arno, azienda di produzione laterizi e cotto; Casa di cura S.Chiara di Firenze. Al tavolo "Unità di crisi" della Provincia sono seguite le procedure fallimentari di: Romanelli S.p.A.
e finanziaria Romanelli, aziende del settore credito; Marzocco libreria di Firenze; Manzoni Group (ex Benelli), azienda metalmeccanici di Calenzano; AXIS di Tavarnelle Val di Pesa, azienda con 158 dipendenti posti in mobilità, per la quale è richiesto l'intervento della legge Prodi.
L'occupazione, che ha avuto una discreta tenuta fino all'ultimo trimestre dello scorso anno, a partire dal 2003 mostra una netta inversione di tendenza. I dati del mercato del lavoro rilevati dai Centri per l'Impiego della Provincia a fine agosto indicano che le cessazioni dal lavoro sono state 27.064 contro 26.604 assunzioni.
II saldo negativo di 460 unità è aggravato dal fatto che le assunzioni a tempo determinato superano di 2.180 le assunzioni a tempo indeterminato. Nello stesso periodo si registra un aumento di 4.728 contratti di collaborazione coordinata e continuativa che raggiunge nella nostra provincia il numero complessivo di 68.993. Ai dati che mostrano una complessiva riduzione dell’occupazione e un forte incremento del lavoro precario, si aggiunge l'elevato numero di procedure di mobilità avviate nei primi otto mesi dell'anno che riguardano ben 2.515 lavoratori.
Positivo è invece il dato relativo al collocamento mirato dei lavoratori disabili, dovuto essenzialmente ad un assestamento organizzativo e procedurale nell'applicazione della legge n. 68 del 1999. Infatti nel periodo 1 gennaio - 15 settembre 2003 sono state stipulate 103 convenzioni con aziende private e 4 convenzioni con aziende e enti pubblici che determineranno l'avviamento al lavoro nei prossimi tre anni di 283 lavoratori disabili, mentre nel periodo 1° gennaio - 15 settembre 2003 sono state avviate al lavoro 232 persone iscritte al collocamento mirato.
E' questo a grandi linee il quadro della situazione produttiva ed occupazionale della Provincia di Firenze in cui si viene a collocare il decreto legislativo n. 276, un provvedimento complesso che trae origine dal libro bianco presentato dal Ministro Maroni nel settembre del 2001 con l'intento di avviare la discussione su una ulteriore modernizzazione del mercato del lavoro dopo quella introdotta dalla legislazione del 1997, il cosiddetto pacchetto Treu.
Lunedì prossimo il Consiglio Provinciale avrà inizio, nella Sala Quattro Stagioni, alle ore 16.00 e sarà aperto dalla domanda d’attualità del consigliere Romei (Ds) sulle dimissioni annunciate del manager della Gucci, De Sole, che ha suscitato una forte preoccupazione tra gli 850 dipendenti.
A seguire la Comunicazione del Presidente Gesualdi sul viaggio nella Contea di S. Clara (California-USA). Le mozioni: dei consiglieri Corsinovi (Udc), Bevilacqua (FI), D’Amico (Prc) e Nistri (An) per impegnare il Presidente della Giunta a riferire al Consiglio in merito alla partecipazione o meno della Provincia al Social Forum di Saint Denis (Parigi). Del consigliere Gatteschi (Verdi) su “Provincia amica delle Foreste”, per inserire la Provincia di Firenze nel circuito degli enti impegnati nella salvaguardia delle foreste e ad impegnarsi perché nei capitolati per la fornitura dei prodotti di legno e derivati sia previsto l’obbligo per le aziende di dotarsi di un sistema internazionale accreditato di certificazione ambientale.
Dei consiglieri Panerai (Ds), Cantini (Riformisti), Pancani (PdCI) e Parotti (Prc) sulle politiche relative all’uso di sostanze stupefacenti. Dei consiglieri Pancani e Marconcini (PdCI) sulle restrizioni del Governo in materia di amianto. Dei consiglieri Bertini, Donati, Bevilacqua, Filippini, Avezzano Comes, Campigli (FI) in difesa delle radici culturali della Nazione Italiana e, abbinata, dei consiglieri Nistri, Giorgetti, Massai e Sensi (An) sull’esposizione del crocifisso nelle scuole secondarie superiori statali della Provincia di Firenze.