di Walter Fortini
Firenze La Regione sta valutando l’opportunità di istituire un fondo indennizzi
con cui risarcire chi è stato coinvolto in incidenti stradali causati da animali selvatici che attraversano la strada: per lo meno nei casi di incidenti che hanno causato morti od invalidi. Lo spiega l’assessore all’agricoltura Susanna Cenni, rispondendo ad un cittadino che, dopo la morte della figlia a Natale su una strada provinciale senese, lanciava la proposta di una legge sul modello di quella già adottata in Piemonte.
«Ne stiamo discutendo ed il problema è nella nostra agenda dei lavori – commenta l’assessore – Ma non abbiamo sottovalutato neppure l’aspetto della prevenzione, che forse è prioritario».
Gli incidenti stradali causati da fauna selvatica in Toscana sono un fenomeno piuttosto diffuso e che nel tempo è cresciuto, anche perché gli animali (e soprattutto gli ungulati) sono in crescita.
Nei boschi toscani vivono 100.000 caprioli, 120.000 cinghiali, 20.000 daini e 4.500 cervi: praticamente siamo la regione europea con la massima presenza di queste specie, dovuta anche alla particolare conformazione del territorio, per oltre la metà coperto da boschi.
«Sono cresciuti gli animali e sono cresciuti anche gli interventi di controllo e di contenimento – ricorda l’assessore Cenni – Anzi, proprio la provincia di Siena è tra le più impegnate su questo fronte».
Studi, ricerche ed indagine capillari hanno favorito l’elaborazione di precise strategie.
Sono state individuate e segnalate le strade più pericolose: fra queste anche la provinciale n. 73, dove si è verificato l’incidente segnalato dal cittadino senese.
In alcune province sono stati posti, in via sperimentale, particolari catarifrangenti con effetto ottico dissuasivo, segnali luminosi in grado di segnalare l’attraversamento di animali e dossi artificiali per limitare la velocità dei veicoli, sicura concausa di molti impatti. La Regione assieme ad alcune Province hanno inoltre già attivato polizze per responsabilità civile, utilizzabili anche in caso di incidenti stradali causati da fauna selvatica, ove naturalmente venga riconosciuta la responsabilità dell’amministrazione.