Compie 60 anni l'Unione Italiana Sport Per tutti - Uisp. Una data storica e il Comitato di Firenze inaugura la stagione delle celebrazioni con una serata a Villa Montalto, che sarà aperta (ore 17:30) dalla tavola rotonda “60 anni di Uisp”, moderata dal sociologo Pippo Russo, cui interverranno Gianni Salvatori, assessore alle Politiche sociali e allo Sport della Regione Toscana, Daniela Lastri, assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Firenze, Filippo Fossati, presidente Nazionale Uisp e Luciano senatori, autore del libro "Dallo sport popolare allo sport per tutti - Le radici storiche della Uisp di Firenze".
Sarà l'occasione per ripercorrere la storia e l'attività dell'associazione, da quel lontano 1948, quando lo sport per tutti muoveva i suoi primi passi nell'Italia del dopoguerra, a oggi, con la Uisp che porta avanti, insieme alle iniziative per la diffusione capillare della pratica sportiva, anche l'attività improntata ai temi dei diritti, della solidarietà e dell'ambiente.
Un'associazione che conta oggi più di un milione di associati, con oltre 14 mila società affiliate, e con il Comitato fiorentino che, con i suoi 54 mila tesserati, rappresenta la realtà più numerosa a livello nazionale. La serata sarà conclusa da una serata di gala a inviti nei locali di Villa Montalto.
"E' un momento storico per la nostra associazione - spiega Ugo Bercigli, presidente del Comitato Uisp Firenze -, che in questi 60 anni è cresciuta insieme al nostro paese, sforzandosi sempre di raccogliere le richieste e le necessità di pratica sportiva diffusa e aperta a tutti che emergevano dai cittadini.
Una realtà che si è evoluta nel corso degli anni, dando sempre più forza ai capisaldi che, insieme allo sport, facevano parte del suo Dna: diritti, solidarietà e ambiente. Manifestazioni come Giocagin, Vivicittà, Bicincittà e tante altre, sono ormai dei punti di riferimento fissi per centinaia di città italiane e hanno contribuito a promuovere la pratica sportiva. Sport per tutti, senza distinzione di sesso, razza, condizione fisica o sociale, come elemento di diritto a una cittadinanza attiva e a migliori stili di vita"