L’iniziativa è stata illustrata oggi a Palazzo Medici dall’Assessore provinciale alla Mobilità e Trasporti, Maria Cristina Giglioli, dall’Assessore provinciale alla Formazione, Elisa Simoni, da Alessandro Carmignani della segreteria provinciale Filt-Cgil di Firenze, da Giuseppe Petrioli del dipartimento prevenzione della Asl 10 e da Mirco Cantelli di Ataf.
“Il corso – ha spiegato l’Assessore Giglioli – è stato avviato in collaborazione con la Filt Cgil ed è volto alla sensibilizzazione degli autisti professionisti sul tema della sicurezza stradale.
Numerosi gli argomenti che saranno trattati: dalla gestione della stanchezza e dello stress al rapporto tra alimentazione e guida. Inoltre ai partecipanti verranno distribuiti “etilotest” monouso”.
Durante l’incontro con la stampa sono state ricordate alcune cifre relative all’uso della cintura di sicurezza sulle strade del territorio fiorentino e all’utilizzo del telefono cellulare alla guida. Secondo i dati forniti dalla Asl 10, nel 2006 solo il 75,5% degli automobilisti usa le cinture di sicurezza (erano il 58% nel 2003).
Il minor utilizzo è stato registrato tra i conducenti e i passeggeri anteriori della zona del Mugello (rispettivamente 50,8% e 55,3%). I più virtuosi i conducenti di Firenze (83,3%). Particolarmente basso si conferma l’uso delle cinture da parte di soggetti che si trovano su veicoli pubblici e privati per lavoro e che viaggiano in periferia. Le indagini della Asl 10 hanno poi evidenziato nel 2006 un uso del cellulare durante la guida (senza dispositivo auricolare o viva voce) pari al 3,6%. La prevalenza maggiore è stata riscontrata nella zona Nord Ovest.
La zona Sud Est presenta una netta tendenza all’aumento, come pure la zona del Mugello, mentre nella zona di Firenze si osserva una tendenza alla diminuzione dell’uso del cellulare. La prevalenza di utilizzo è risultata nettamente più elevata tra chi non ha la cintura di sicurezza allacciata (5,1%). Le prevalenze maggiori si riscontrano tra i conducenti che si trovano su strade a grande scorrimento, che guidano veicoli pubblici e che non trasportano passeggeri.
“Queste cifre – ha detto l’Assessore provinciale alla Formazione, Elisa Simoni – ci danno l’idea della reale esigenza di organizzare dei corsi di formazione in materia di sicurezza sul lavoro.
In questo settore la Provincia ha già impegnato 700.000 euro”.
“I corsi avviati dalla Provincia – ha ricordato Mirco Cantelli, di Ataf – sono doppiamente preziosi per le aziende di trasporto pubblico perché permettono di elevare il livello di sicurezza non solo degli autisti, ma anche dei 90 milioni di passeggeri che ogni anno viaggiano sui nostri mezzi”. Il progetto avviato dalla Provincia per i dipendenti delle aziende di trasporto e per i tassisti prevede un ciclo di incontri di formazione che inizieranno il 29 gennaio e termineranno alla fine di giugno.
L’iniziativa interessa circa 3000 lavoratori del settore. In 300 parteciperanno al primo ciclo di lezioni. Il corso di formazione sarà svolto presso le aziende – in caso di indisponibilità nei locali dell’Amministrazione provinciale – ed avrà la durata di 3 ore per ciascuna azienda. Le docenze saranno garantite in modo gratuito dalla Coaf di Firenze e dall’Azienda Sanitaria di Firenze- Dipartimento di Igiene e verrà distribuito ai partecipanti al corso diverso materiale didattico e informativo, gli etilotest monouso ed un attestato finale.
Le materie trattate nel caso di formazione saranno le seguenti: alimentazione e guida; alcool e guida; uso dei telefoni cellulari e guida; uso di strumenti di ritenzione a cura dei docenti ASF; guida con minore esperienza; gestione della stanchezza; stress e guida.