Firenze– La corretta e concreta applicazione delle delibere regionali 143, 386, 867/2006 e 81/2007 (erogazione di bonus per visita specialistica o esame diagnostico fissata oltre il tempo massimo determinato), è al centro di un’indagine condotta dal Difensore civico regionale Giorgio Morales. “La ricerca – anticipa Morales – è scaturita sia a seguito di una serie di segnalazioni di singoli utenti che lamentavano tempi di attesa lunghissimi e di non essere informati dell’esistenza delle delibere regionali, sia dalla lettura di numerosi articoli di stampa, riguardanti tutte le 12 Aziende sanitarie, su casi clamorosi e tabelle con tempi di attesa che sforavano abbondantemente quelli definiti.
Da qui l’esigenza di voler capire quanto, da parte delle singole Aziende, era stato fatto per dare attuazione al contenuto delle singole direttive”. Dallo screening iniziato oltre dieci mesi fa, emergono risultati interessanti di disomogeneità tra le varie province toscane tanto in termini di rigorosa applicazione che di interpretazione dei provvedimenti emanati dalla Regione Toscana. Accanto ai dati raccolti, il report contiene anche uno scrupoloso elenco delle pratiche aperte dall’ufficio e le risposte date dalle Asl toscane.
Perche' la polistruttura dell'asl nel Quartiere 3 e' ancora chiusa? La domanda l'ha rivolta al sindaco Stefano Alessandri (Alleanza Nazionale) «Il centro prelievi - ricorda l'esponente del centrodestra in una interrogazione - fu distrutto a maggio da un incendio doloso. A sei mesi di distanza, però, la dirigenza Asl non è ancora in grado di garantire i servizi fondamentali per i cittadini. Per questo motivo molti utenti sono costretti ad andare alla asl in via D'Annunzio o all'ex Iot. Questa situazione ha creato notevoli disagi, soprattutto agli anziani» Alessandri vuole anche sapere dall'amministrazione «se corrisponde a verità che la struttura riaprirà a febbraio ed il centro prelievi in gennaio» e «quali iniziative intende assumere per alleviare i disagi agli utenti anziani».