Il primo numero di Etinforma della Pergola reca la data del gennaio 1998. A dieci anni esatti da quella prima edizione la pubblicazione festeggia questo compleanno con un numero speciale, il 38, in diffusione in questi giorni nel teatro fiorentino.
Ai consueti approfondimenti sugli spettacoli in cartellone si affiancano per l’occasione i preziosi contributi di critici teatrali. Lo speciale, che occupa le pagine centrali di Etinforma, si apre con l’articolo del professore Renzo Tian, primo direttore responsabile della testata e commissario straordinario dell’Ente dal 1996 al 2002: in Abitare il teatro il flusso della memoria ripercorre il cammino della Pergola, città del teatro, in questo decennio di trasformazioni, per indugiare alla fine sul ricordo dell’edizione coraggiosamente innovatrice del Misanthrope di Molière con la regia di Jacques Lassalle ospitato alla Pergola nel 1999.
Seguono i nove contributi dei critici teatrali toscani, Dante Bigagli, Titti Giuliani Foti, Valentina Grazzini, Roberto Incerti, Marco Predieri, Gabriele Rizza, Rodolfo Sacchettini, Alberto Severi, Francesco Tei, a cui va ancora il ringraziamento della redazione.
I loro scritti hanno composto Occhio critico contribuendo nelle forme più varie a festeggiare la ricorrenza e ritracciare segni e percorsi della pubblicazione sempre puntale ad accogliere il pubblico in teatro o a sorprenderlo fuori in punti di distribuzione “decentrati”, librerie, biblioteche, università.
Immancabili protagoniste di questo numero le voci degli attori, degli autori e dei registi che animeranno il palcoscenico del teatro: Gabriele Lavia in scena fino a domenica con il Kolossal Misura per Misura, la “coppia di scena” Mariano Rigillo/ Anna Teresa Rossini per Romolo il Grande, il pluripremiato Carlo Giuffrè e Il Sindaco del Rione Sanità, Stefano Massini per Processo a Dio, Glauco Mauri e il 'suo' Faust di Goethe ovvero “cosa dovrebbe essere il teatro”, Cristina Comencini e la sua prima prova teatrale Due partite, infine Ugo Pagliai protagonista di 7 piani trasposizione scenica del racconto di Dino Buzzati.