“Il Sindaco e la sovrintendenza sono d’accordo per distruggere i resti delle mura della città Romana facendo passare la Tramvia accanto al Battistero”. Così Guglielmo Picchi annuncia che porterà in parlamento con una interrogazione al Ministro dei beni Culturali il problema dei resti della città romana di Firenze affiorati durante uno scavo del 1895 e documentati dal sito internet del Comune di Firenze.
“Mi chiedo come la sovrintendenza non abbia in alcun modo tenuto conto che là dove passerà la tramvia ci sono sezioni intere di mura dell’età romana comprese i resti della Porta Contra Aquilonem o Praetoria di cui è ben conservata una delle due torri.
Inoltre nella zona dietro al Battistero e borgo san Lorenzo ci sono intere sezioni della pavimentazione romana del decumano principale ovvero il proseguimento di Via Roma. I reperti non sono a grande profondità ed è evidente che i lavori preparatori per la tramvia andranno ben in profondità a tal punto da distruggere i resti romani. Se la scelta politica è quella di far passare ad ogni costo la tramvia dal Duomo vuol dire che si accetta la distruzione della città romana e se questo avverrà chiederemo l’intervento della magistratura.
Forse la sovrintendenza e il ministero si sono dimenticati di questi scavi e lo stesso ha fatto il Comune tuttavia siamo certi che una volta tolto l’asfalto la sovrintendenza si affretterà ad interrompere i cantieri. Caro sindaco interrompi i lavori e prenditi una pausa di riflessione prima di fare disastri irreparabili e spendere i soldi dei contribuenti. Una moratoria potrebbe essere la soluzione ideale.”.