Firenze, 3 dicembre 2007- Annullato per ordinanza di Palazzo Vecchio il monte ore settimanale che, fino ad ora, ha limitato la settimana lavorativa degli acconciatori di Firenze a 52 ore settimanali. Un provvedimento che ignora le esigenze della categoria e trascura le richieste preventivamente inoltrate al Comune dagli addetti ai lavori (750 negozi di parrucchiere e barbiere).
“Una decisione - informa la Federazione Acconciatori di Confartigianato Imprese Firenze - che penalizza la competitività della piccola e micro impresa a vantaggio di quella dei grandi centri internazionali in franchising, in grado di poter provvedere agevolmente all’assunzione del personale aggiuntivo richiesto dal prolungamento dell’orario settimanale di lavoro”.
“Un modo - aggiungono a Confartigianato - per peggiorare le condizioni di lavoro dei dipendenti dei piccoli negozi chiamati ad effettuare, quando la condizione economica dell’esercizio lo permetterà, pesanti straordinari e un mezzo per destabilizzare il settore ed incentivare il precariato, cui presumibilmente verrà fatto ricorso dalle grandi strutture per coprire buchi ed orari sempre più spezzati, in controtendenza all’impresa artigiana che vanta un tasso di stabilizzazione elevato (90,7% dei contratti sono a tempo indeterminato)”.
Confartigianato ritiene indispensabile la modifica dell’ordinanza con la reintroduzione del monte ore.