Un viaggio affascinante nel mondo mitico dei popoli del Nord, fra l’Europa e l’Asia artica, attraverso gli occhi degli esploratori del passato, sulle tracce di antiche pratiche tradizionali. Si può fare, da oggi, visitando la mostra “Orsi e sciamani: sciamanesimo e culto dell’Orso tra le popolazioni artiche”, promossa dal Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze.
La mostra sviluppa i temi dello sciamanesimo tra i popoli del nord, insieme alla pratica del culto dell’uccisione rituale dell’orso, diffusa dall’Europa all’Asia artica fino agli Ainu di Hokkaido (Giappone).
Tamburi, maschere, strumenti musicali e vestiti documentano la figura degli sciamani, depositari presso molte popolazioni di saperi magici, conoscitori della natura e dei suoi spiriti. Tra questi è considerato sacro quello dell’orso, animale venerato e rispettato, anche se preda della caccia.
I reperti e documenti esposti provengono dalla sezione di Antropologia ed Etnologia del Museo – frutto delle spedizioni ottocentesche di Paolo Mantegazza e Stephen Sommier – dalla collezione donata al Museo da Fosco Maraini e da una importante collezione privata del professor Juha Pentikäinen, docente di Religioni Comparate all’Università di Helsinki, ateneo che ha collaborato alla realizzazione della mostra, insieme a quello lappone di Rovaniemi.
La Lapponia, oltre che terra di orsi e sciamani, infatti, è anche la patria di Babbo Natale, che secondo la tradizione abita proprio a Rovaniemi.
Così il Museo, in occasione della Mostra, ha rivolto alcune iniziative ai bambini, come “C’è posta per Babbo Natale” (Poste Italiane metteranno a disposizione all’interno della mostra speciali cartoline da inviare a Rovaniemi), o come “Il Natale degli Orsi” (un pomeriggio nella sede della mostra il 16 e il 22 dicembre dalle 16 alle 18, per bambini dai 6 ai 12 anni).
Uno speciale annullo filatelico sarà effettuato domenica 2 dicembre dalle ore 13 alle 19. Alla presentazione della Mostra hanno partecipato Juha Pentikäinen, docente di Religioni Comparate all’Università di Helsinki, il Presidente del Museo Giovanni Pratesi e le conservatrici della sezione di Antropologia del Museo di Storia Naturale dell’ateneo fiorentino Maria Gloria Roselli e Monica Zavattaro.