Firenze, 27 Novembre 2007- Pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica "pulita" e da fonte rinnovabile, al posto delle coperture in fibro-cemento, meglio conosciuto come eternit. L'operazione, studiata per 1.039 alloggi (397 a Firenze) in 12 Comuni (Campi Bisenzio, Figline Valdarno, Firenze, Greve in Chianti, Lastra a Signa, Pelago, Reggello, Rignano sull'Arno, San Casciano, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa), per un totale di 22.116 metri quadrati di coperture, potrà essere attuata da Casa Spa, la società interamente pubblica che gestisce il patrimonio di edilizia residenziale pubblica di 33 Comuni dell'area fiorentina.
Ciò sarà possibile a seguito della normativa di attuazione e incentivazione introdotta dal Decreto Ministeriale 10 febbraio 2007 del Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio, che ha stabilito i criteri e le modalità per incentivare la produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici, in attuazione del Decreto legislativo 387/2003: "Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità".
L'iniziativa è stata presentata in Palazzo Vecchio dall'assessore alle politiche per la casa Paolo Coggiola, dal presidente di Casa Spa Giovanni Pecchioli, accompagnato dal direttore generale Vincenzo Esposito e dai consiglieri di amministrazione Pietro Barucci, Alessandro Bolognesi e Mauro Pratesi. La sostituzione delle coperture in eternit con pannelli fotovoltaici consentirà una produzione di energia elettrica pulita e da fonte rinnovabile pari a circa 2.888.000 kwh/anno, che corrispondono ad una mancata immissione in atmosfera di circa 1.950.000 kg di anidride carbonica/anno.
"Si tratta di un intervento molto importante - ha sottolineato l'assessore Coggiola - che ci consente di ottenere due risultati insieme: un risanamento igienico e la produzione di energia elettrica 'pulita'. Un'operazione attuata da Casa Spa che riguarda un consistente numero di fabbricati nel Comune di Firenze e in altri Comuni dell'area". "Abbiamo provato - ha spiegato Pecchioli - a verificare la fattibilità tecnico-economica di interventi di sostituzione delle coperture in eternit con installazione di campi fotovoltaici sulle nuove coperture, in equilibrio economico di costi-ricavi.
Dove cioè i costi dell'operazione fossero coperti dai ricavi derivanti dagli incentivi ex Decreto Ministeriale 10 febbraio 2007 per l'installazione di impianti fotovoltaici e dalla vendita dell'energia elettrica così prodotta. E' stato quindi condotto un approfondito studio di fattibilità tecnica ed economico-finanziaria su un caso concreto. Si è così studiata e concretamente verificata la possibilità di attuare da parte di Casa Spa una manutenzione straordinaria per lo smantellamento, smaltimento e quindi sostituzione delle coperture in cemento-amianto di alcuni degli immobili del patrimonio Erp gestito.
Si tratta di un'operazione a costo zero per i Comuni". L'intervento di smontaggio-rimontaggio delle coperture con relativo smaltimento e la messa in opera dei pannelli fotovoltaici avrà un costo complessivo di 15 milioni di euro. Per finanziare l'investimento sarà acceso un mutuo a tasso fisso per 18-20 anni e gli introiti derivanti dalla somma dell'incentivo ministeriale per la produzione elettrica così realizzata e dalla vendita dell'energia elettrica prodotta, garantiscono il pareggio annuale.
In termini di valore del patrimonio Erp di proprietà dei Comuni occorre inoltre valutare che la durata garantita degli impianti fotovoltaici installati è più lunga dei 20 anni. Una volta esaurito il ciclo di rientro economico dell'investimento, i pannelli fotovoltaici continueranno cioè a produrre energia elettrica pulita almeno per ulteriori 5/8 anni, con i relativi benefici totalmente a favore della proprietà comunale. L'equilibrio dell'operazione è condizionato dalla possibilità di percepire al 100% gli incentivi ministeriali: è cioè necessario realizzare e mettere in funzione gli impianti entro il 31 dicembre 2008.
"L'operazione - ha detto ancora Pecchioli - sarà possibile anche grazie alla nuova linea di servizi ai Comuni soci in campo energetico messa a punto da Casa Spa, particolarmente incentrata sull'analisi strumentale del rendimento energetico degli edifici e sulla certificazione energetica dei fabbricati. Ciò a seguito di importanti investimenti societari sia sulle risorse umane (assunzione in organico di un tecnico specializzato in impiantistica e vasto programma di formazione e qualificazione professionale del personale dipendente) che sulla strumentazione (acquisto di termocamera a infrarossi per l'analisi energetica dell'edificio e di termoflussimetro per la misura della trasmittanza delle pareti in opera) sia utilizzando e finalizzando la collaborazione in essere con le società fornitrici di gas ed energia elettrica".
I 397 alloggi nel Comune di Firenze sono così ripartiti: via Val d'Ombrone 8-14 (32), via Canova 25/22-24 (48), via Signorelli 11-17 (72), via Canova 166/1-3 (48), via Canova 102-104, 100/1-3 (128), via Nave di Brozzi 13/1-5 (50), via Calabria 18-20 (19). "Dall'analisi e dallo studio compiuto - ha concluso Pecchioli - si è potuto individuare l'elenco dei fabbricati con coperture in eternit sui quali potenzialmente è possibile realizzare l'operazione in condizioni di equilibrio economico e finanziario.
I tetti in eternit sono presenti in 17 Comuni del LODE Fiorentino per complessivi 1.405 alloggi e di circa 31.000 metri quadrati di coperture. Non è possibile infatti realizzare l'operazione su quelle coperture o di dimensioni troppo limitate per garantire l'installazione di un campo fotovoltaico di potenzialità produttiva adeguata a far fronte ai costi, oppure nelle coperture la cui morfologia e irraggiamento solare non è compatibile con il livello di produttività di energia elettrica stabilito.
Per il 2008 puntiamo a effettuare dai 10 ai 14/15 interventi, che dovranno essere terminati e funzionanti entro il 31 dicembre, ciò al fine di poter usufruire del 100% degli incentivi previsti. Se le condizioni economiche lo permetteranno, dopo il 2008 si procederà con gli altri interventi, sperando anche in nuovi incentivi".
“Si tratta di un’operazione di grosso impatto sia di carattere ambientale che sotto il profilo economico”. Il Presidente Matteo Renzi ha commentato così l’operazione della Provincia di Firenze finalizzata a dotare di impianti fotovoltaici gli edifici scolastici del territorio.
Il progetto "Solarizzazione delle scuole della provincia" è stato illustrato oggi nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo Medici, alla quale hanno preso parte, oltre al Presidente Renzi, anche l’Assessore all’Ambiente, Luigi Nigi, e il Presidente dell' Agenzia fiorentina per l’Ambiente, Luca Talluri.
“Una scelta innovativa – ha detto Renzi – che risponde alle esigenze sempre più attuali di affrontare il tema energetico con fatti concreti e non limitandosi soltanto a enunciati teorici.
In questa materia la Provincia non vuole stare a guardare, ma intende giocare d’anticipo, sin dal 2008, collocandosi così tra gli Enti che maggiormente investono nel settore dell'energia rinnovabile. Questo progetto si aggiunge infatti a quello già presentato per il recupero dell'energia elettrica dalle briglie poste lungo il corso dell'Arno”.
Se in quel caso si trattava di risparmiare i soldi per la manutenzione delle briglie e nello stesso tempo incamerare nuove risorse finanziarie, questa volta la Provincia pensa di sfruttare l'enorme superficie disponibile sui tetti delle scuole che ha in gestione.
Migliaia e migliaia di metri quadrati che potenzialmente possono ospitare delle mini centrali alimentate dall'energia solare. Il programma di solarizzazione predisposto dalla Provincia di Firenze prevede infatti la graduale installazione di impianti fotovoltaci sui circa 70 edifici che ospitano gli istituti superiori del territorio fiorentino.
“La scelta di collocare questi impianti nelle scuole – ha sottolineato l’Assessore all’Ambiente, Luigi Nigi – diventa anche un’occasione preziosa per divulgare alle famiglie e agli stessi studenti il valore di queste scelte energetiche.
L’impianto fotovoltaico delle scuole può diventare un modello virtuoso per i cittadini, grazie anche alla testimonianza degli stessi studenti, i quali possono verificare direttamente la funzionalità e il risparmio indotto da quegli impianti che hanno, metaforicamente, proprio sopra la loro testa”.
“Oltre a una scelta qualitativa nell’ambito della politica ambientale – ha sottolineato Luca Talluri, Presidente dell’Agenzia fiorentina per l’Ambiente – si tratta di una operazione qualificante anche dal punto di vista economico per la Provincia di Firenze, la quale otterrà risparmi che inizialmente saranno dell’ordine del 30% per arrivare, a regime – nell’arco di un decennio circa - ad ottenere un risparmio del 100% sulla bolletta energetica delle scuole superiori”.
"Già dal prossimo anno - ha calcolato il Presidente Matteo Renzi - è previsto un risparmio di un milione di Euro per la bolletta energetica che sarà pagata dalla Provincia di Firenze.
Un bel vantaggio, soprattutto se si considera che l'operazione sta in piedi da sé, senza impiego di denaro pubblico. La Provincia farà solo da garante per i finanziamneti iniziali a cui dovrà accedere l'Afe e che poi saranno rimborsati proprio grazie ai proventi derivanti dalla produzione di energia elettrica".
"Con quale criterio sono stati scelti gli edifici su cui intervenire a Firenze?". E' la domanda avanzata dal consigliere di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli e dalla consigliera di An al Quartiere 5 Chiara Moretti "in merito alla notizia di nuovi pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica pulita e da fonte rinnovabile, al posto delle coperture in fibro-cemento, meglio conosciuto come eternit in 397 agli alloggi Erp".
"Dal comunicato dell'assessore Coggiola - proseguono Donzelli e Moretti -si evince come l'amministrazione si sia dimenticata ancora una volta degli edifici ERP in Via Accademia del Cimento. Quel pezzo di città è trascurato da anni, con terrazze che perdono pezzi, sporco e problemi di sicurezza e prostituzione notturna. Ci era stato assicurato che i lavori di risanamento sarebbero iniziati in autunno, ma ancora non ne vediamo traccia" "Siamo contenti per tutti gli altri edifici che verranno bonificati - concludono Donzelli e Moretti - ma siamo anche allarmati a pensare che così tanti cittadini abbiano vissuto fino ad oggi in alloggi di edilizia residenziale pubblica con l'amianto sopra la testa".
(mr)