Lucca - I giovani talenti esistono. Ma sono ragazzi normali che hanno avuto l'opportunità e la fortuna di intraprendere un percorso di cittadinanza che li ha resi in qualche modo protagonisti. Questi ragazzi si sono presentati e raccontati oggi al palazzo Ducale di Lucca, nel corso della tavola rotonda "Percorsi di Cittadinanza: giovani talenti e comunità", organizzata da Cesvot e Centro Nazionale per il Volontariato - in collaborazione con il Consiglio regionale della Toscana e la Provincia di Lucca - in occasione della Festa della Toscana.
"Questo appuntamento nasce dalla sensibilità mostrata dalla Regione Toscana, che ha deciso di impegnarsi per combattere la pena di morte”, ha esordito Giuliana Loris Baudone, componente dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, intervenuta alla tavola rotonda insieme ad altri due consiglieri regionali, Marco Montemagni e Ardelio Pellegrinotti. “Quest'anno si parla di creatività, sia culturale sia di capacità e d'amore - ha aggiunto la Baudone. - Non è un caso che oggi si parli infatti di volontariato.
Affrontiamo in questa sede quelle sensibilità che mancano nella vita di tutti i giorni e che dovrebbero trovare sempre più spazio". La consigliera ha sottolineato due temi fondamentali: creatività e gioventù: "Su questa linea occorre proseguire - ha detto -. Il giovane ha più fantasia, più energia e una maggiore capacità di trovare soluzioni ai problemi che si pone”. Alla tavola rotonda, coordinata da Margherita Quercioli, presidente della commissione Giovani dell’Amministrazione provinciale di Lucca, e da Raffaello Martini, psicologo di comunità, hanno partecipato anche Valentina Cesaretti, assessore allo Sport e al tempo libero della Provincia di Lucca, il presidente del Consiglio provinciale lucchese, Giovanni Gemignani, e il presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli.
"La Festa della Toscana - ha detto Baccelli - quest'anno è stata legata, non casualmente, alla 'dichiarazione sul nuovo millennio'. Un testo che indica obiettivi fondamentali che rappresentano un patto di solidarietà tra regioni di forte sviluppo e regioni povere". Raffaello Martini ha presentato esperienze del territorio provinciale che hanno come elementi fondamentali i principi di solidarietà e cittadinanza. Tanti studenti delle scuole superiori della Lucchesia hanno partecipato attivamente all'incontro, raccontando la loro esperienza: dal teatro ai videolaboratori, fino ai momenti di aggregazione e agli appuntamenti autogestiti di approfondimento su temi d'attualità.
Ma si è parlato anche di sport e musica. Tra le esperienze più interessanti ci sono quelle nate all'interno del progetto "Scuola e volontariato in Toscana", promosso dal Centro Nazionale per il Volontariato grazie al sostegno del Cesvot. Tra i ragazzi coinvolti ci sono quelli del gruppo “Liberamente”, nato e gestito dai ragazzi del liceo scientifico "Vallisneri” di Lucca all'interno di questo percorso. Tra le iniziative più curiose la realizzazione - ormai prossima - di un calendario che vedrà ritratti insieme studenti e professori.
Il calendario sarà poi venduto per raccogliere fondi che serviranno a promuovere e finanziare nuovi progetti di solidarietà. Il liceo scientifico, insieme al liceo classico Machiavelli di Lucca, hanno organizzato inoltre iniziative per la realizzazione di una centrale fotovoltaica in Burkina Faso. Attenzione rivolta anche all'attività del Piccolo teatro sperimentale della Versilia, fondato nel 1982. La scuola di recitazione ha sede a Seravezza e conta, a oggi, più di 150 allievi.