Firenze, 27 novembre 2007- Il trend di crescita del fatturato e degli addetti è pari rispettivamente all’1,1% e all’1% rispetto all’anno precedente, portando ad attestare il fatturato dell’universo di tutte le cooperative aderenti a quota 6.368,8 milioni di Euro e gli occupati a circa 43.450 unità. I dati sono stati forniti nel corso della Conferenza Economica di Legacoop svoltasi oggi a Firenze. Nel corso del 2007 si registra un calo della produttività dopo tre anni di crescita: ciò dipende dal fatto che sia il valore della produzione che gli occupati crescono a ritmi più contenuti rispetto al 2006.
Investimenti però in crescita del 5% a metà 2007 rispetto alla fine del 2006, soprattutto della voce “Costi di ricerca e sviluppo” (+3%), valore che sta ad indicare una dinamica di sviluppo innovativo delle cooperative toscane. «Questo andamento oscillatorio rispecchia una delle caratteristiche principali della cooperazione – commenta il presidente di Legacoop Toscana Giovanni Doddoli – che è dedita a mantenere un equilibrio tra competizione ed efficienza produttiva da una parte e centralità del lavoro dall’altra».
Investimenti
Per il 2007 è prevista una crescita delle immobilizzazioni in generale (+5% a metà anno): aumentano sia le immobilizzazioni materiali che quelle immateriali, ma le seconde ad un tasso più sostenuto delle prime, ed in particolare cresce la voce “Costi di Ricerca e Sviluppo” (+3,3%) che rappresenta un indicatore di una dinamica di sviluppo innovativo delle cooperative toscane.
Grande Distribuzione
Il comparto cresce nel triennio del 5,6% per il Valore della Produzione e del 10,9% per gli addetti, attestandosi a dicembre 2006 a quota 4.132,6 milioni di Euro di Valore della Produzione e 16.021 addetti.
Nel 2006 si ha una stabilizzazione del Valore della Produzione che cresce dello 0,8% a fronte di una dinamica più positiva per l’occupazione: +8,2%. Per il 2007 si prevede una dinamica del valore della produzione del settore simile al 2006, cioè di sostanziale stabilità che riflette esattamente la situazione economica del sistema toscano trainato soprattutto dalle esportazioni e dalla spesa per investimenti piuttosto che dai consumi interni. All’interno del comparto dei consumi, la spesa alimentare nel nostro paese è aumentata soltanto dello 0,9% nel corso del 2006 (dati Unioncamere), mentre sono cresciuti di più gli acquisti di altri beni durevoli come elettrodomestici e prodotti multimediali.
Del resto è ormai un trend consolidato quello che vede ridursi la quota della spesa alimentare rispetto ai consumi totali, sia per il peso crescente di nuove forme di consumo (telefonia, per es.) sia per il peso crescente delle spese obbligate per le famiglie ed i consumatori in generale (spese per l’energia, per l’abitazione come affitti e mutui, i servizi pubblici e bancari).
Cooperative di Servizi
Occupano circa 21.054 addetti, riconfermandosi il settore maggiore per numero di occupati con quasi il 50% del totale.
La crescita maggiore si è avuta ancora nel comparto dei Servizi Sociali, seguito dal settore dell’Autotrasporto e Facchinaggio, e dal Turismo. I dati confermano l’efficacia di alcune scelte aziendali compiute, specialmente quelle orientate verso parziali e progressive riconversioni nei nuovi settori della logistica e del global service. Per quanto riguarda le previsioni per il 2007, le cooperative di Servizi crescono del 4,9% per il valore della produzione e dell’1,5% per l’occupazione.
Cooperative Manifatturiere, Costruzioni, Progettazione
Nel 2007, il comparto delle cooperative del “manifatturiero, costruzioni e progettazione” cresce del 3,4% nel valore della produzione e del 2,8% per gli occupati.
Il settore trainante è l’industria (+7%) che anche a livello regionale continuerà a espandersi (+4,5% a metà 2007 secondo il dati Irpet- Uniocamere): in particolare, a livello di sotto-settori, crescono la metalmeccanica, la lavorazione del metallo, l’impiantistica, la lavorazione della plastica, il comparto dell’estrazione e lavorazione del marmo. Rimangono stabili il vetro, la ceramica, il legno, la carta, l’editoria. Si conferma il trend di crescita del terziario avanzato, anche se a ritmi più contenuti (+2%) e rimane sostanzialmente stabile il settore costruzioni (+0,8%), in linea con le previsioni a livello regionale.
Cooperative Agricole
Nel 2007 le cooperative agricole crescono dell’1,9% per il Valore della Produzione e per lo 0,8% per l’occupazione, mentre a livello regionale la crescita è dello 0,5%.
Cooperative di Abitanti
A fine 2006 il cosiddetto “portafoglio” d’attività, cioè le abitazioni in costruzione ed in programma, erano oltre 4.440, in aumento del 33% rispetto al periodo precedente.
Le cooperative aderenti a Legacoop Toscana hanno fatto registrare un risparmio medio del 20%, con punte che in alcune località toccano anche il 40% in meno, rispetto al prezzo di mercato (il “record” del vantaggio cooperativo in percentuale spetta a Camaiore (LU), dove il risparmio raggiunge addirittura il 42% (1.690 euro al metro quadro contro i 2.900 euro del mercato). Nel mercato degli affitti, Firenze e provincia mostrano l’assoluta convenienza dell’affitto in cooperativa: -62% a Firenze Isolotto, -45% a Firenze Rifredi, -48% a Scandicci e -23% a Fucecchio.
Occupazione di qualità
Nelle cooperative toscane aderenti a Legacoop Toscana la quasi totalità dei lavoratori ha un contratto da dipendente e solo il 3% ha un contratto di Collaborazione a Progetto.
Inoltre, la maggioranza dei lavoratori ha un contratto a tempo indeterminato (87%) e a tempo pieno (64%). Interessante notare è che nelle cooperative di Lavoro la percentuale di dipendenti soci è la maggioranza (circa il 70% nel 2007): questo è un indicatore importante del livello di auto-imprenditorialità all’interno delle nostre cooperative. La componente femminile continua ad aumentare confermando un trend che caratterizza gli ultimi anni: le donne occupate nelle nostre cooperative sono oltre il 50%, rispetto al 47% del 2003, ma sono previste in ulteriore crescita nel 2007 (55%).
Si concentrano soprattutto nel settore del Consumo e dei Servizi. Aumenta anche il numero degli extracomunitari nelle nostre cooperative: a metà 2007 rappresentano il 3,7% del totale degli addetti. I lavoratori extracomunitari si concentrano quasi totalmente nel settore Servizi (91,2%) e la quasi totalità di loro ha un contratto di dipendenza (97%) e solo una quota residuale ha un contratto di Collaborazione a Progetto (2%); inoltre il 74% ha un contratto a Tempo Indeterminato e l’82% a Tempo Pieno; infine il 75% dei dipendenti nelle cooperative di Lavoro è anche socio della cooperativa.
Si tratta quindi di un’occupazione stabile, che consente al lavoratore la sicurezza lavorativa e quindi una maggiore facilità di integrazione sociale e di ricongiungimento con la famiglia. L’alto tasso di extracomunitari sia dipendenti che soci nelle cooperative è un indicatore dell’attaccamento dei lavoratori all’azienda e del senso di appartenenza ad essa e al suo impianto valoriale di gestione democratica e condivisa.
Stamane al Polo universitario di Novoli, all'esterno dell'Aula Magna, contestazione di Forza Italia Giovani al Presidente di Unicoop Firenze, Turiddo Campaini, sull'intreccio fra Giunte Rosse e Cooperative.
"Questo secondo noi è il vero grande conflitto di interessi italiano -spiega il Coordinatore di Firenze, Tommaso Villa- Il Libro Falce e Carrello, che oggi noi abbiamo distribuito con un grande successo in centinaia di copie agli studenti riscontrando notevole interesse, è soltanto una delle prove eclatanti di quello che noi Giovani Azzurri affermiamo. Il Dott. Bernardo Caprotti ci ha insegnato una cosa, non arrenderci a questa situazione, a questo intreccio di interessi fra potere e cooperative.
Anzi è di fondamentale importanza reagire senza farsi plagiare dalla propaganda delle Coop."