"Un messaggio di pace e cultura che parte da Firenze nel giorno del ricordo della tragedia di Ground Zero". Sono parole dell'assessore allo sport Eugenio Giani che oggi in Palazzo Vecchio ha presentato, assieme all'organizzatore Massimo Gramigni, il concerto di Vasco Rossi, in programma l'11 settembre allo stadio Artemio Franchi. "E' un grandissimo evento che va a chiudere degnamente l'Estate fiorentina - ha detto ancora l'assessore Giani -. Abbiamo scelto una data che è oggettivamente la migliore per far si che il concerto si svolga allo stadio, vista la pausa del campionato di serie A di calcio per l'impegno della Nazionale.
Il terreno di gioco sarà in perfette condizioni per la successiva partita interna della Fiorentina prevista. Il concerto si svolgerà martedì e l'esperienza accumulata attraverso altre iniziative simili ci fanno tranquillamente affermare che 5 giorni per risistemare l'impianto sono più che sufficienti". La data dell'11 settembre è inevitabilmente legata all'attacco alle Torri Gemelle di 6 anni fa. "Questo appuntamento - ha aggiunto l'assessore Giani - oltre a essere una serata di grande spettacolo con uno dei maggiori artisti italiani che mancava a Firenze dal 2004, rappresenta anche un forte messaggio di pace e ha una valenza simbolica molto particolare".
Tre le iniziative a margine del concerto: verrà ripetuta l'esperienza collaudata già dal 2004 proprio in occasione di un concerto di Vasco Rossi allo stadio che consiste nel personalizzare l'abbigliamento del personale addetto all'interno dello Stadio - sicurezza, hostess - con le polo della linea "Solidal Coop" che sostiene i lavoratori del Sud del Mondo in vendita nei supermercati e ipermercati Unicoop Firenze. La vendita dei gelati all'interno dello stadio verrà affidata ai volontari dell'Associazione Trisomia 21 Onlus, in modo poi che il ricavato possa essere messo a disposizione dell'Associazione stessa per lo svolgimento delle attività da questa organizzate.
Per l'intera giornata dell' 11 settembre - in collaborazione con l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - sarà aperto il sacrario che ricorda i cinque ventenni contadini del Mugello, fucilati dai fascisti il 22 marzo del 1944, in modo da raccontare a chi ancora non lo sa, cosa è successo in quel luogo mantenendo così viva la memoria di un avvenimento che fa parte della nostra storia. (mr)