Firenze, 21 novembre 2007. Quasi 100 gli iscritti al secondo seminario nazionale “FAD&Volontariato”, dedicato alle potenzialità della formazione a distanza (Fad) per il volontariato, che Cesvot organizza a Lido di Camaiore, Centro congressi Hotel Le Dune, il 23 e 24 novembre. Patrocinano la due giorni: Regione Toscana, Provincia di Lucca, Comune di Camaiore e Csv.net-Coordinamento nazionale dei Centri di Servizio. Al seminario interverranno, tra gli altri, Federico Gelli vicepresidente Regione Toscana; Andrea Volterrani, Università di Siena; Paula De Waal, Università di Padova; gli esperti Giorgio Sordelli e Lorenzo Nicora.
Porteranno i loro saluti Giampaolo Bertola sindaco di Camaiore e Stefano Baccelli presidente della Provincia di Lucca. Concluderà Patrizio Petrucci presidente Cesvot. Rappresentanti di oltre 80 associazioni di volontariato e di 13 Centri di Servizio di tutta Italia avranno l'opportunità di confrontarsi sulle più recenti esperienze in tema di apprendimento in rete e di riflettere sulle nuove potenzialità del web per il volontariato. Particolare spazio sarà dedicato ai lavori in workshop e tutoriali.
I partecipanti lavoreranno sul tema delle reti e delle comunità di apprendimento, del web 2.0 e delle sue possibili applicazioni nel mondo dell'associazionismo, dell' uso di software, Moodle e Joomla, utili per creare siti e gestire corsi di formazione. La Fad rappresenta una modalità formativa che si è ritagliata uno spazio significativo nel panorama nazionale di riferimento, anche all'interno del mondo non profit. Dal 2005 ad oggi sono stati 39 i corsi svolti in modalità mista aula/Fad gestiti direttamente dal Cesvot o promossi nell'ambito di progetti formativi delle associazioni toscane.
Notevole è stato anche l'investimento di Cesvot nella formazione dei volontari tutor di Fad affinché le associazioni disponessero di risorse interne capaci di promuovere e gestire direttamente la formazione a distanza. “Con questo seminario – dichiara Patrizio Petrucci presidente Cesvot – il Centro Servizi vuole dare il suo contributo all'utilizzo e allo sviluppo delle nuove teconologie nell'ambito sociale e formativo, così come indicato anche dalla Regione Toscana e dalle recenti disposizioni a livello nazionale”.