Firenze 31 ottobre 2007- Cinque aggressioni agli autisti solo ad ottobre. Ataf, l’azienda fiorentina di trasporto pubblico dell’area fiorentina ha deciso di ricorrere al Prefetto. L’incontro con il dottor De Martino è stato fissato per il giorno 7 novembre.
“L’escalation delle aggressioni subite dai nostri conducenti è arrivata ad un punto di allarme. Non si tratta più di una questione fisiologica. E’ una situazione preoccupante. L’azienda e i soggetti preposti all’ordine pubblico non possono più accettare che il personale Ataf nello svolgimento delle proprie importanti funzioni di servizio pubblico debba lavorare in condizioni simili” commenta la presidente Maria Capezzuoli.
Ataf svolge ogni giorno un importante ed essenziale servizio alla città con circa 8.000 corse e grazie alla professionalità dei suoi 1.000 autisti.
Dall’inizio dell’anno fino ad ottobre le aggressioni a danno degli operatori in servizio sulle linee erano state sette, di cui quattro fisiche e tre verbali. Una percentuale secondo le statistiche non rilevante che però non ha fatto venire meno l’attenzione da parte dell’azienda. Ad ottobre si segnale invece una impennata nei numeri che fa eccezione: in un mese sono state quattro le aggressioni fisiche, più una di carattere verbale, per un totale di cinque.
L’azienda ha indetto anche una riunione straordinaria interna con i coordinatori del reparto “Movimento”, “durante la quale – aggiunge la presidente – sarà esaminata la situazione”.
L’azienda valuterà anche soluzioni tecnologiche. “Verificando le compatibilità economiche – dichiara Capezzuoli – è preferibile sperimentare l’installazione di alcune telecamere a bordo dei mezzi, come in altre città, piuttosto che alzare barriere tra l’autista e l’utente. Comunque sia tutte le ipotesi saranno esaminate affinché tali casi restino eccezionali. Autisti e utenti vanno tutelati”. Ataf ha deciso di ricorrere al Prefetto di Firenze, De Martino, in qualità di responsabile provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica.
