Questa mattina nella sala Est-Ovest, amministratori locali e rappresentanti delle aziende si sono confrontati sulle questioni aperte del trasporto pubblico su gomma e su ferro. A Firenze ci sono 791 veicoli ogni 1000 abitanti: una cifra che da sola giustifica lo sforzo degli amministratori e delle categorie di settore per riflettere sui nodi problematici del trasporto pubblico locale. Di questi e di molti altri argomenti si è parlato questa mattina nel corso di un convegno intitolato “Mobilità: non c’è più il futuro di una volta?” che si è svolto nella sala est ovest di Palazzo Medici Riccardi. Ha aperto i lavori un intervento dell’Assessore alla Mobilità Maria Cristina Giglioli, che ha sottolineato i vari capitoli per i quali la Provincia sta lavorando.
In particolare il potenziamento del trasporto pubblico su gomma e una sempre maggiore integrazione tra i vari metodi di spostamento. “La situazione a Firenze non è molto diversa dal panorama nazionale – ha detto l’Assessore Giglioli -. Il tema della mobilità, così come ne abbiamo parlato questa mattina è un argomento che ci riguarda a tutto tondo e trasversale a tutta la nostra vita. Con questo convegno vogliamo dimostrare che un maggiore utilizzo del mezzo pubblico significa anche maggiore vivibilità, per noi stessi, per la città e per l’ambiente.
Tanti sono i problemi ancora da risolvere, a cominciare dall’avere in città le corsie preferenziali per i mezzi pubblici che, solo in questo modo, non devono sottostare al traffico delle auto. Dobbiamo anche pensare al potenziamento del trasporto pubblico su ferro che, integrato con quello su gomma, consente una minore emissione di inquinamento e un maggior rispetto dei tempi di percorrenza”. E’ intervenuto in sala anche il Presidente della Provincia Matteo Renzi, che ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione nel monitoraggio del rispetto dei contratti di servizio del trasporto pubblico locale.
“Il servizio pubblico locale è migliorato molto in questi anni, ma la funzione della Provincia resta comunque quella di un controllo sempre più determinato, affinché il contratto di servizio sia rispettato completamente – ha detto il Presidente Renzi -. Il nostro lavoro di controllo non è fine a se stesso: il fine è di migliorare insieme alle aziende il servizio pubblico locale in modo che il cittadino possa usufruire di più opportunità per spostarsi in città”. Un ruolo che il Presidente della Provincia ha sintetizzato con una battuta: "La legge ci chiede di giocare da stopper.
Lo faremo con grande determinazione". Al convegno di Palazzo Medici, sono intervenuti anche esperti della mobilità, come Leopoldo Montanari, ed esponenti del trasporto pubblico nazionale come Trenitalia, rappresentanti della Regione Toscana e delle aziende di trasporto su gomma del territorio fiorentino. Sono intervenuti, tra gli altri, anche il direttore di Ataf, di Autolinee Mugello e Val di Sieve e di Car Sharing Firenze.(mr)