Arezzo, 31 ottobre 2007- Trascorreranno un lungo ponte a contatto con la natura gli italiani che per Ognissanti hanno scelto l’agriturismo. Esaltanti i numeri dell’Osservatorio sull’agriturismo di Agri&Tour, il Salone nazionale dell’agriturismo e dell’offerta territoriale, che ha stimato che saranno oltre 200 mila gli italiani che hanno scelto l’agriturismo per una breve vacanza fuori porta. Un tutto esaurito insomma che conferma l’importanza della scelta multifunzionale da parte delle imprese agricole del nostro paese.
«I dati registrati in questa contingenza – afferma Livia Pianelli, presidente di Anagritur, l’Agenzia Nazionale dell’Agriturismo che riunisce le tre associazioni di categoria (Agriturist, Terranostra e Turismo Verde) – confermano un trend di crescita costante che si è registrato per tutto il 2007, segno questo che le aziende devono saper puntare sempre di più su una offerta multifunzionale per rendersi sempre più competitive di fronte alla globalizzazione del settore».
Tra le mete più gettonate restano quelle più vicine alle città d’arte quindi quelle tradizionali della Toscana, dell’Umbria, delle Marche, del Veneto.
Bene però anche i dati relativi alle altre regioni che con le loro offerte territoriali hanno saputo promuoversi bene. Lombardia, Piemonte, Liguria, Abruzzo e Trentino: sono le regioni che hanno optato per una offerta naturalistica. Molte le prenotazioni anche nelle regioni del Sud e nelle Isole. Nel 2007, stando alle rilevazioni compiute da Agriturist, il 18,5% degli agrituristi italiani ha indirizzato la propria scelta sulla Toscana seguita dalla Sicilia (9,7%) e dalla Lombardia (7,8%). Molti anche gli stranieri che, secondo Terranostra, si sposteranno in Italia (il 25%) e tra questi prevalenza dei giovani (55%) con età compresa tra i 18 e i 35 anni, grazie a un notevole miglioramento del settore, che e' in grado di offrire servizi diversificati tra loro che attirano non solo gli amanti della buona cucina e della serenità, ma anche escursionisti, nostalgici delle antiche tradizioni, sportivi, creativi e amanti dell'avventura.
Secondo una indagine di Turismo Verde l’agriturista avrebbe una età compresa fra i 30 e i 45 anni, nel 50 per cento svolge il lavoro d’ufficio, si sposta sempre con la famiglia, ha un reddito medio-alto, ha un livello culturale medio, ama la natura e i piatti tipici, soprattutto quelli biologici. Tra le novità rilevate sembra sempre maggiore la voglia, da parte dei cittadini, di stabilire un maggiore legame con la campagna. L’agriturismo è sempre più la vera seconda casa degli italiani e sono molti quelli che sognano di aprire una propria azienda agrituristica.
Questa riscoperta delle proprie radici verdi non è solo un fenomeno che interessa le generazioni più adulte, ma sembra essere al centro della evoluzione dei giovani. A spingere a questa scelta di vita, in crescita, l’accorciamento di barriere che da sempre hanno diviso la campagna e la città. L’agriturismo rappresenta a questo proposito una realtà di grande attrattiva. L’appuntamento Nazionale del settore, è ad Arezzo: dal 16 al 18 novembre c’è Agri&Tour il salone nazionale dell’agriturismo e dell’offerta territoriale giunto alla sesta edizione, dedicato ai professionisti, tecnici, operatori, ma di grande validità anche per gli amatori ed i curiosi che possono trovarvi ogni informazione utile per aprire un’attività.
2800 operatori (tra agenzie di viaggio; tour operator; professionisti; operatori agrituristici), oltre 400 gli espositori complessivi presenti con stand individuali o in esposizione collettiva con Enti e Associazioni di categoria; 9150 presenze totali. Questi i numeri della passata edizione destinati a crescere e a confermare sempre di più l’unicità della manifestazione. Alla manifestazione, Patrocinata dal Ministero Per le Politiche Agricole e dall’Enit, partecipano attivamente Anagritur - Agenzia Nazionale dell’Agriturismo, la Regione Toscana,con l’Agenzia Toscana Promozione, la Camera di Commercio Comune e Provincia di Arezzo, le Associazioni delle Categorie Economiche dell’Agricoltura.