Nel giorno in cui l’Agenzia Mondiale Antidoping (Wada) e l’Unione Ciclistica Internazionale (Uci) annunciano l’introduzione, a partire dal prossimo anno, del ‘passaporto biologico’ come ulteriore strumento per contrastare il doping, da Torino rimbalza la notizia che la Sla, la sclerosi laterale amiotrofica, detta anche morbo di Lou Gehrig, (dal nome del giocatore statunitense di baseball che ne fu prima vittima) avrebbe colpito altri ex calciatori.
La Procura della Repubblica di Torino, infatti, avrebbe vagliato le storie sanitarie di 1.700 ciclisti, 1.970 cestiti e diversi calciatori in attività fino al 2006.
Ma se nelle prime due categorie di sportivi, vale a dire ciclisti e cestisti, non sarebbero stati riscontrati episodi di sclerosi laterale amiotrofica, a diverso esito avrebbero invece portato i controlli fra i calciatori.
E adesso, sempre secondo indiscrezioni, esami approfonditi potrebbero essere promossi fra gli ex rugbisti.
Infine, giovedì 25 ottobre, il Consiglio della Figc provvederà a nominare i membri della Commissione antidoping.