Teatro della Pergola: Delbono apre la stagine di prosa con il suo "Urlo"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 ottobre 2007 01:41
Teatro della Pergola: Delbono apre la stagine di prosa con il suo

Sarà “Urlo” di Pippo Delbono ad inaugurare la Stagione di prosa 2007/2008 del Teatro della Pergola di Firenze.
Lo spettacolo che calcherà la scena del famoso palco fiorentino, ha debuttato nel 2004 al festival di Avignone ed ha subito conquistato pubblico e critica offrendo un’opera rituale in cui collidono danza, canto, musica, pittura e parole.
“Urlo” è uno spettacolo sul potere, un grido contro le sopraffazioni, un’opera sul dolore e la sconfitta di chi subisce ma anche un forte segnale di spiritualità nel segno di un percorso di riscoperta umana.
“La rappresentazione nasce da un pensiero che mi porto dietro da tempo – ha dichiarato Pippo Delbono – Del resto, uno spettacolo per me nasce sempre da domande, da interrogativi su cose che non capisco, da inquietudini, ombre che mi passano accanto, menzogne, aria di malattia.

I miei spettacoli passati hanno quasi sempre parlato di malattie fisiche, di dolori, lotte, follia. Ora l’urgenza che avvertivo era sì verso una malattia, ma nuova, di diverso tipo. Esistono malattie che non sono più riconoscibili in quanto tali, ma per questo più mostruose, più terribili, nascoste, difficili da scoprire, anche in noi stessi. Come il potere”.
Gli attori, che fanno parte di un nucleo storico di artisti, sono accompagnati sulla scena da persone che realmente sono vittime di emarginazione nella loro vita quotidiana.

Troviamo così senzatetto, down, disabili e persino il sordomuto Bobo, un uomo affidato allo stesso Delbono dopo 45 anni di manicomio. Una compagnia di venti attori dunque molto diversi tra loro, che si muovono per tutta Europa assieme ad una banda di musicisti con il fine di scompigliare canoni e tradizioni del teatro nazionale e non solo.
“Urlo è un grido – ha continuato Delbono - Quello del neonato, ma anche lo strazio del torturato, la furia dell’arrabbiato che chiede la fine del tempo iniquo, proclama l’urgenza di un mondo più umano.

Nella lingua dei poeti, Urlo è anche l’ululato del vento, dei lupi e della schiera dei potenti, il ringhiare dei cani da guardia dell’ordine dominante, il clamore della moltitudine del popolo non sottomesso. Ma grido anche il bisogno del bambino, grido la voglia di libertà. Perché il potere è anche quello che ognuno di noi ha di cambiare il proprio destino”
Delbono porterà alla Pergola anche il film “Guerra” che, il 17 ottobre, racconterà nel Saloncino l’incontro con uomini segnati dalla guerra tra Israele e Palestina, il film “Grido” il 18 ottobre sempre nel Saloncino e il 19 ottobre lo spettacolo “Racconti di Giugno”, una vera e propria autobiografia in cui l’autore si confessa senza reticenze.
Si completa così la rassegna fiorentina dell’acclamato autore/regista/attore ligure ormai coralmente riconosciuto come l’ambasciatore della scena italiana all’estero.



Virginia Friggeri

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