Firenze, 12 giugno 2007- Una stagione importante, quella che si annuncia oggi. Perché importanti sono i cambiamenti strutturali e i rinnovamenti che i grandi lavori di ristrutturazione, che da febbraio interessano la Pergola, stanno portando alla facies del Teatro proprio nell'anno in cui si compie il trecentocinquantesimo anniversario dell'apertura. Perché importante è la programmazione che l'Ente Teatrale Italiano ha voluto assemblare per il 2007/2008, riunendo le migliori produzioni di prosa nazionali e punteggiando il cartellone di quelle incursioni dell'innovazione che sono ancora più rimarchevoli perché emergono nel seno di quella classicità che da sempre è il marchio distintivo della Pergola.
Quest’anno, ad ottobre, l’apertura tradizionalmente affidata a spettacoli internazionali ribalta lo sguardo per accogliere, in sequenza, due registi acclamati ambasciatori della nuova scena italiana all’estero: Pippo Delbono e Antonio Latella.
Urlo dal festival d’Avignone del 2004 e Questo buio feroce del 2006 i lavori di Delbono che impegneranno in una stessa settimana le due sale della Pergola. Antonio Latella, interprete nell’edizione di Vittorio Gassman, ritorna da regista al capolavoro di Melville Moby Dick con Giorgio Albertazzi nel ruolo di Achab e con Marco Foschi giovane e riconosciuto talento emergente del teatro italiano. Anche il fiorentino Stefano Massini guadagna il prestigio del palcoscenico della Pergola con due repliche fuori abbonamento del suo Processo a Dio diretto da Sergio Fantoni che celebra la Giornata della Memoria del 2008.
Cristina Comencini declina al femminile la contemporaneità di quarant’anni di storia in Due partite, successo della scorsa stagione, da lei scritto e diretto, primo felice incontro con la scena teatrale dopo le innumerevoli conferme letterarie e cinematografiche.
Da novembre ad aprile si snoda poi la teoria quasi ininterrotta di testi classici felicemente accostati ai più bei nomi della scena in incontri attoriali e registici che promettono ore di intensa spettacolarità.
Massimo Castri, dopo Euripide, continua la sua indagine nel “teatro della crisi” con il Cechov di Tre sorelle, Luca Barbareschi è il Principe di Salina l’ultimo Gattopardo nel testo di Andrea Battistini; a settanta anni dalla morte di Petrolini è Massimo Venturiello a vestire i panni di Gastone insieme a Tosca che interpreta Lucia; Sebastiano Lo Monaco è Otello diretto da Roberto Guicciardini. Massimo Dapporto si presenta duplice e opposto nei ruoli di Tonino e Zanetto, I due gemelli veneziani per il primo dei tre testi goldoniani in cartellone che celebrano il tricentenario della nascita dell’autore; la compagnia Lombardi-Tiezzi presenta insieme a Iaia Forte il Pirandello dei Giganti della montagna, testo che dal 2002 manca nella programmazione della Pergola.
Sull’onda del grande successo conseguito nella passata stagione l’anno 2007 trascorrerà nel 2008 in compagnia di Luigi De Filippo con Quaranta ma non li dimostra di Peppino e Titina De Filippo. Gabriele Lavia torna a Shakespeare dopo 11 anni per essere il Duca di Vienna in Misura per Misura, Mariano Rigillo è l’ultimo imperatore, Romolo il grande di Dürrenmatt. Ancora un De Filippo per Carlo Giuffrè che è Il sindaco del rione Sanità, Glauco Mauri e Roberto Sturno portano in scena il grande gioco molto serio del Faust di Goethe.
Ugo Pagliai e Paola Gassman in occasione del centenario della nascita di Dino Buzzati traslano alla scena il suo racconto Sette piani. Il secondo Goldoni in cartellone è attraversato dal genio di Lina Wertmüller, assente da tre anni dalle scene teatrali, in un libero adattamento de La vedova scaltra per l’interpretazione di Raffaella Azim.
Luca De Filippo e Francesco Rosi, dopo il successo di Napoli Milionaria, continuano insieme il viaggio nella drammaturgia di Eduardo con Le voci di dentro.
Il terzo Goldoni è per Giulio Bosetti con la messinscena del Sior Todero Brontolon. Il finire di stagione si tinge di giallo per una settimana con lo spettacolo I trentanove scalini di John Buchan già famoso film di Hitchcock del 1935; Marina Malfatti, ad aprile, propone Una donna senza importanza di Oscar Wilde diretta da Piero Maccarinelli.
La chiusura della Stagione l’otto aprile è affidata ad un evento fuori abbonamento, ancora la straordinaria Tosca, diretta da Massimo Venturiello, in un omaggio, un atto d’amore per Gabriella Ferri, Romana, un’unica lunga canzone ad incontrare Balzani, Petrolini, Fellini, Pasolini, Giulietta Masina, Anna Magnani e ovviamente la Ferri.
Centro Teatro Educazione, il palcoscenico come cultura pedagogica
La stagione 2007/2008 segna anche la rinnovata stabilità del Centro Teatro Educazione, l’organismo promosso dall’Ente Teatrale Italiano e coordinato da Giorgio Testa con l’obiettivo di sostenere la crescita della cultura teatrale nella scuola.
Uno staff dedicato seguirà le molteplici attività del Centro, tra le quali è giusto segnalare La Pergola va a scuola e Aulapergola incentrate sulla didattica della visione, il lavoro con i ragazzi diversamente abili dell’Associazione Sipario, che coinvolge anche il regista Riccardo Massai, i laboratori sul metodo mimico di Orazio Costa che proprio a partire da quest’anno ritrovano una loro organicità grazie alla cura di Marco Giorgetti, le numerose iniziative in collaborazione con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Firenze.
Le partnership istituzionali
Si rafforzano i rapporti istituzionali con il territorio, già avviati da lungo tempo.
In particolare sono da citare quello con il Comune di Firenze e l’Assessorato alla Pubblica Istruzione guidato da Daniela Lastri, il cui protocollo attuativo prevede per il 2007/2008 la prosecuzione dell’iniziativa Firenze Ragazzi a Teatro e numerose occasioni formative curate dal Centro Teatro Educazione sopra citato. Trova continuità sempre in partnership con il medesimo Assessorato anche il progetto “Orchestre dei bambini”, che annualmente dà la possibilità a centinaia di giovanissimi musicisti di mettersi alla prova su un palcoscenico importante come quello della Pergola.
Rinnovata anche la convenzione con l’Università degli Studi di Firenze, che si impreziosisce quest’anno di due iniziative importanti: l’organizzazione comune di laboratori sul metodo mimico di Orazio Costa rivolti agli studenti, nell’ambito delle attività del Centro Teatro Educazione; e la possibilità per due giovani compagnie teatrali di ambiente universitario, selezionate dall’Ateneo, di trovare spazi di prova e di espressione all’interno del teatro in un progetto di “piccola residenza” che abbia poi anche esiti spettacolari concreti.
Queste due iniziative prenderanno le mosse nel mese di settembre, mentre per la fine di novembre è atteso lo spettacolo-lezione di Enrico Bonavera Arlecchino all’inferno.
Il rapporto con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino e il Museo Nazionale del Bargello ha dato invece lo straordinario esito del Sogno di un mattino di primavera, la messinscena dannunziana che ha animato nel mese di maggio proprio il Cortile del Bargello. Uno straordinario esempio di fusione tra le peculiarità del museo e quelle del teatro cui si auspica di dare seguito fino dal 2008.
Foriero di nuove iniziative sarà anche il rapporto con l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze che nella stagione passata, tra le tante manifestazioni ospitate, ha visto la piacevole conferma del successo delle letture dantesche organizzate in collaborazione con la Società Dantesca Italiana.
Si connota di ulteriori relazioni anche artistiche il rapporto ormai storico con gli Amici della Musica. Saranno ben tre gli eventi che l'ETI e il Teatro della Pergola realizzeranno in collaborazione con la prestigiosa istituzione cameristica, tutti orientati alla contaminazione tra musica e scena: Casa Schumann, rievocazione dei legami tra i compositori Brahms e Schumann e la moglie di quest'ultimo Clara con la voce di Licia Maglietta (21 ottobre), il concerto che Peppe Barra dedica a Favole e canzoni nella Napoli di ieri e di oggi (22 ottobre), e la Cappella della Pietà de' Turchini che in Angeli e demoni rilegge il sottile confine tra Inferno e Paradiso attraverso le note di Leo, Paisiello e Piccinni (20 gennaio).
Troverà una sua continuità anche Prima della prima, la riuscita serie delle anticipazioni degli spettacoli sul modello dei trailer cinematografici, realizzata in collaborazione con Inverno a Firenze, che porta giovani compagnie e scuole di teatro a misurarsi con testi e allestimenti delle compagnie professionali in scena al Teatro della Pergola.
In sua movenza è fermo, la storia del teatro come spettacolo
Riprenderanno dal mese di settembre anche le repliche di In sua movenza è fermo, la visita guidata spettacolo agli ambienti “segreti” del Teatro della Pergola messa in scena in collaborazione con la Compagnia delle Seggiole che ha ottenuto nella stagione passata uno straordinario e insperato successo.
Nato come proposta semplice per l’occasione di “Teatri Aperti” ha finito per diventare un momento cruciale nel processo di conoscenza storico-critica di un edificio molto importante dal punto di vista storico.
È tra l’altro atteso per la fine del 2007 il termine del restauro del sipario storico dipinto da Gaspare Martellini: curato sotto la vigilanza dell’Università Internazionale dell’Arte con il contributo dell’Ente Cassa di Risparmio, restituirà al teatro un importante esempio dell’arte scenotecnica.
Sarà l’occasione ideale per chiudere le celebrazioni del 350° anniversario dell’apertura della Pergola.