25 settembre 2007- Ieri pomeriggio un centinaio di studenti di Azione Universitaria e Azione Studentesca, con il presidente nazionale di AU e consigliere di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli, hanno occupato a Careggi la presidenza della facoltà di medicina. Questa mattina poi ha occupato il rettorato di Siena, riprendendo la scia della contestazione al ministro Mussi, dopo l'occupazione del Ministero, avvenuta nei primi giorni di settembre.
Gianni Cossu, rappresentante di Azione universitaria al Consiglio nazionale degli studenti universitari, presente a Siena nel momento della manifestazione, ha dichiarato: "La nostra protesta è volta a sollevare alcune problematiche sopite da tempo, e ad arte, insabbiate dai padroni del sistema universitario, problematiche quali: crollo della spendibilità della laurea nel mondo del lavoro, una riforma del 3 + 2 disastrosa, assenza di meritocrazia e un ministero che sbagliando i test ha gettato, l'università tutta, nel caos.
Chiediamo immediata chiarezza, altrimenti continueremo con le nostre mobilitazioni in tutte le università e rettorati".
«Gli studenti - ha spiegato Donzelli - hanno srotolato uno striscione con scritto "Ministero di incompetenti, nessun futuro per gli studenti" ed hanno protestato pacificamente con cori e slogan senza intralciare l'attività degli studenti e dei dipendenti dell'università. e nostre proteste, cominciate a Roma con l'occupazione del Ministero lo scorso 14 settembre, stanno proseguendo in tutta Italia, la scorsa settimana gli studenti hanno protestato a Bari, Torino, Urbino e Modena, oggi Firenze e nei prossimi giorni si mobiliteranno tutti gli atenei d'Italia, fino ad un grande corteo studentesco che si terrà a Roma il 13 ottobre e confluirà nella manifestazione nazionale contro Prodi indetta da AN».
«I test sbagliati e truccati a medicina - ha aggiunto Donzelli - sono solo la punta dell'iceberg di una università marcia e corrotta fino alle fondamenta. Mancano meritocrazia, trasparenza e qualità. Siamo stufi di professori scelti per cooptazione, di concorsi ritagliati su misura, di caste e feudi, di cattedre che passano di padre in figlio. La riforma del 3+2 ha massacrato la spendibilità degli studi nel mondo del lavoro. Come se non bastasse il Governo prevede pure un ulteriore aumento delle tasse studentesche.
La situazione non è più sostenibile». Alla protesta erano presenti anche Francesco Torselli e Cosimo Zecchi, leaders fiorentini di Azione Giovani e Azione Universitaria.