"L'ex convento di Sant'Orsola diventi la sede di un centro internazionale per residenza e formazione degli artisti di tutto il mondo". Questa la proposta dei consiglieri comunali Dario Nardella e Marco Carrai (Pd), promotori di un emendamento al piano strutturale recentemente approvato dal Consiglio Comunale con il quale si prevede che il piano individui "spazi e strutture per l'accoglienza, la residenza e l'attività di giovani artisti internazionali e nazionali, al fine di valorizzare gli scambi culturali della città di Firenze con gli altri Paesi e contribuire ad affermare la centralità della contemporaneità in campo artistico".
"Grazie a questa novità del piano strutturale - affermano i due consiglieri - Firenze può prepararsi ad accogliere in spazi appositamente attrezzati un gran numero di giovani impegnati in diverse discipline della cultura contemporanea, a cominciare dalle arti figurative. Sant'Orsola, dopo la decisione del Demanio di cederla a Comune, Provincia e Regione, ha tutte le caratteristiche per destinare una parte considerevole dei suoi spazi a questo tipo di attività: si tratta insomma di far nascere nel cuore della città un centro di residenza e alta formazione che possa collegarsi, da un lato, all'Accademia di belle arti, presente a poca distanza, dall'altro alla rete di strutture dell'arte contemporanea dell'area vasta, comprendente il Museo Pecci di Prato (destinato prevalentemente all'espositivo), l'ex Meccanotessile (destinato a laboratori e formazione) e il Centro Quarter (destinato a mostre e iniziative artistiche di avanguardia)".
"Firenze, infatti - concludono i consiglieri Nardella e Carrai - rischia di restare a margine dei circuiti contemporanei internazionali, anche perchè non ha nessuna struttura pubblica o a forte vocazione pubblica in grado di ospitare artisti di altri paesi, anche in un'ottica di scambi. Sant'Orsola non dovrà essere un contenitore indistinto di attività, ma dovrà diventare, come osservato da ultimo dal presidente della Provincia di Firenze e dall'assessore all'urbanistica del Comune di Firenze, il luogo eletto per il lancio di un progetto ambizioso e di ampio respiro.
Per questo proponiamo una finalità capace di valorizzare la vocazione alla formazione e alla ricerca artistica che contraddistingue storicamente la nostra città".(mr)