Quarant’anni fa nasceva il marinaio con l’orecchino, l’uomo che sarebbe diventato in breve tempo il personaggio più amato del fumetto italiano. Per celebrarne il ricordo arriva a Firenze la mostra di HUGO PRATT “Corto Maltese letteratura disegnata 1967/2007”. L’esposizione rende omaggio al grande maestro del fumetto d’autore attraverso le tavole e gli acquerelli di Corto Maltese, l’archetipo del gentiluomo di fortuna, l’eroe romantico per antonomasia le cui caratteristiche sono state esaltate dal suo creatore, uno dei più grandi fabulatori del secolo corso.
A quarant’anni dalla nascita di Corto Maltese, la mostra al Forte Belvedere di Firenze, dal 4 al 31 agosto, offre al visitatore un’idea libera ed eterogenea dei molteplici aspetti di questo personaggio, svelando la sua complessità fatta di citazioni letterarie, esotismo, divertimento e accostamenti tra una rigorosa documentazione storica e le divagazioni tra fantasia e ironia. La mostra è curata da Vincenzo Mollica, noto cronista del Tg 1, e Patrizia Zanotti, colorista e assistente di Hugo Pratt, con cui la Zanotti ha fondato la casa editrice Lizzard, che pubblica tutt’oggi la letteratura disegnata dell’autore.
L’esposizione è una creazione dalla Cong SA di Losanna, società che detiene e gestisce in esclusiva per tutti i paesi del mondo i diritti d’autore dell’opera di Hugo Pratt .
HUGO PRATT
Nato il 15 giugno 1927 su una spiaggia vicinissima a Rimini, l’inventore della “letteratura disegnata” è uno dei maestri indiscussi del fumetto moderno. Il suo primo personaggio famoso è Asso di Picche, un mascherato dall'aderente costume giallo pubblicato sull'omonima testata alla quale collaboravano anche Dino Battaglia, Damiano Damiani, Mario Faustinelli e Alberto Ongaro, anch'essi alle prime armi.
Nel 1950 gli viene proposto di trasferirsi direttamente a Buenos Aires. In Argentina Pratt dà vita, quasi sempre su testi di Héctor G. Oesterheld, a numerosi personaggi di successo, da Sargento Kirk a Ernie Pike a Ticonderoga. Dopo una breve parentesi in Gran Bretagna e nel west Virginia, Pratt torna in Argentina (creando Ann y Dann, serie ambientata in Africa) e nel 1961 si trasferisce in Brasile, dove collabora con Enrique Lipszyc alla fondazione della Escuela panamericana de Arte. Tornato in Italia a metà degli anni Sessanta, inizia a collaborare al Corriere dei Piccoli dando vita all'Ombra, un mascherato per ragazzi che ricorda un po' il vecchio Asso di Picche.
Realizza diverse splendide riduzioni di capolavori della letteratura per ragazzi come L'isola del tesoro e Il ragazzo rapito, entrambi di Robert Louis Stevenson. Nella seconda metà del 1967 esce a Genova Sgt. Kirk, una rivista mensile di storie avventurose che dedica molto spazio ai suoi fumetti e sulle cui pagine Pratt disegna Una ballata del Mare Salato, lunga saga gremita di personaggi, tutti di ottimo livello. Tra questi c’è un bel marinaio dall’orecchino dorato, capace di sfiorare mille volte la morte senza correre rischi: è Corto Maltese, una specie di alter ego di Pratt, inafferrabile e romantico, che, divenuto protagonista di una lunga serie di avventure, darà all’artista una meritata fama internazionale.
Dopo aver girato il mondo Pratt approda in Svizzera, a Grandvaux, dove morirà nel 1995.