Con l’inaugurazione a Firenze del Polispazio Queer, venerdì 4 giugno alle ore 17.00, si apre ufficialmente il Toscana Pride 2004. Presso il Complesso delle Oblate, in via Sant’Egidio 21, prenderà il via una tre giorni fatta di dibattiti, workshop, slam di sonorità-poesia-fiction, performance di cabaret e di teatro, film, mostre fotografiche (ma anche di grafica e di scultura) organizzata dal gruppo Lespride, rete nazionale di associazioni e singole lesbiche costituitasi per dar vita a questo progetto.
L’intensissimo programma di iniziative metterà in mostra una campionatura della produzione culturale glbt (gay, lesbica, bisessuale, transessuale) «perché – precisa la responsabile Liana Borghi - il Polispazio è nato come un progetto trasversale che unisce non solo noi donne di Lespride ma anche gay, bisex, trans e altri renitenti all’eterosessualità istituzionale e obbligata. Ci saranno punti di incontro e informazione su associazioni, gruppi di autoaiuto, diritti, editoria. Le terrazze coperte del convento, con la loro magnifica vista del duomo e degli edifici circostanti, offriranno ampio spazio di relazione e scambio.
Ringraziamo gli assessori Simone Siliani e Daniela Lastri e l’associazione Il Giardino dei Ciliegi per averci concesso l’uso di questa bella struttura».
All’inaugurazione saranno presenti rappresentanti del Comune di Firenze (Daniela Lastri e Simone Siliani) e Regione (Mara Baronti), del Comitato Pride, e gli on. Titti De Simone e Franco Grillini, presidenti onorari, rispettivamente, delle associazioni nazionali ArciLesbica e ArciGay. Un dibattito sulla diversità sessuale glbt e sui diritti (ore 18.00) e gli spettacoli teatrali di Paolo Menon (ore 20.00), Davide Tolu & Matteo Manetti (ore 20.45), Elena Rossi & Angela Soldani (ore 22.00) concluderanno la giornata di venerdì.
Sabato 5, che avrà come tema principale i soggetti transgender, si aprirà (ore 11.00) con un dibattito sulla realtà dei trans FtM (da donne a uomo), per proseguire con la proiezione di video italiani e stranieri (dalle ore 13.00) collegati a tale tema, e culminare con l’incontro tra Davide Tolu del Coordinamento Nazionale FtM e il famoso attivista e scrittore transgender, Leslie Feinberg (ore 18.00).
L’altro argomento di punta sarà la letteratura. A seguito delle partecipanti alla tavola rotonda (ore 13.00) condotta da Delia Vaccarello - le scrittici italiane Barbara Alberti, Elvira Borriello, Fatima Curzio - si avvicendano nello spazio-incontri due americani: la scrittrice e poeta Minnie Bruce Pratt (ore 15.30), e lo scrittore Richard Zimler (ore 16.30). In contemporanea, nella sala delle performance, si svolgerà lo Slam di prosa & poesia & sonoro non stop (dalle ore 13.00), un evento interattivo che vedrà la presenza di musiciste da anni impegnate nella ricerca sperimentale su suoni e voci, come Regula Wagner e Annette Giesriegl, e il contributo di poete e artiste, tra cui Luisella Audero, Michela Duce Castellazzo, Barbara Fragogna, Francesca Genti, Paola Insola, Anna Lamberti-Bocconi Antonella Montagna, Elena Rossi.
A sera, teatro e cabaret gay, lesbico e trans seguito da una gran festa al Maracanà.
Domenica 6 avrà inizio con un incontro (ore 10.30) sulla storia della cultura queer, in particolare il periodo tra le due guerre, collegato alla mostra sulla fotografa surrealista francese, Claude Cahun. La cultura queer contemporanea è invece il tema della produzione dell’artista spagnolo Jaime del Val, presente con un suo video (ore 12.00). Il tema della politica glbt, affrontato più da un punto di vista “filosofico”, sarà al centro del dibattito (ore 15.30) sulle teorie post-identitarie nelle pratiche politiche di gruppi e movimenti contemporanei italiani e stranieri.
La scena letteraria sarà rappresentata dalla scrittrice catalana Lola Van Guardia e dai nostri italiani: Fabio Casadei Turroni, Mariarosa Cutrufelli, Sara Zanghì (ore 17.30). Come nel giorno precedente, ci saranno musica dal vivo, proiezioni video e due rappresentazioni teatrali. Il Polispazio chiuderà nel tardo pomeriggio con la performance comica di Alessandro Fullin (ore 19.00) sulla “Vita sessuale dei coleotteri”.