Firenze, 24 luglio 2007- Non è solo nella prestigiosa ‘top-ten’ delle aziende più longeve del pianeta terra, ma è anche il casato orafo più antico al Mondo: un primato che consegna nuova celebrità alla città di Firenze, grazie al marchio Torrini, dal 1369 un brand del lusso conosciuto ed apprezzato in campo internazionale.
La notizia è stata pubblicata recentemente sul magazine Usa Family Business, che ha riportato la graduatoria ‘mondiale’ delle aziende più antiche del Mondo per continuità di gestione familiare, basandosi sullo studio condotto da William O’Hara, direttore del Bryant College’s Insitute for Family Enterprise di Smithfield (RI, USA).
Con i suoi 638 anni di vita, il casato orafo Torrini di Firenze occupa la 9° posizione per ‘anzianità’ tra i primi 10 marchi del Mondo, e la 4° in campo italiano, dietro a Fonderia Marinelli di Isernia (anno di fondazione 1000 circa), Barone Ricasoli (1141) e Barovier & Toso di Murano (1295).
Il primato assoluto, sia in campo nazionale che internazionale, nel settore della produzione orafa, premia la famiglia Torrini e un’antichissima tradizione fiorentina legata alle imprese ‘storiche’ della città, da sempre protagoniste sui mercati d’Europa e d’America per originalità manifatturiera.
“Questo riconoscimento è un premio alla nostra passione e alla nostra determinazione che oggi più che ai tempi dei nostri predecessori rappresentano i valori primari di un’impresa – dice Fabrizio Torrini, amministratore delegato della Torrini G.
– Abbiamo sempre tentato di interpretare la vocazione del nostro lavoro dando un impulso innovativo strutturale e tecnologico, ma conservando intatta - o meglio improved dalla tanta precisione delle nuove tecnologie - l’essenza artigianale del mestiere”.
Il marchio Torrini risale al lontano 1369, quando dalle colline del Mugello, l’antenato Jacopus de la Scharperia scese sulle rive dell’Arno per depositare il suo ‘signum’ all’Arte dei Fabbri. Dopo oltre 20 generazioni, la famiglia Torrini si dedica alla realizzazione di oggetti unici nel loro genere, nel segno di una qualità e di una originalità scavata nel solco della tradizione ultrasecolare.
Basti solo pensare ai legami professionali intercorsi nel XV secolo tra il Casato Orafo Torrini e lo scultore Lorenzo Ghiberti, ma anche a committenze e riconoscimenti ben più recenti: l’esposizione di alcune opere del Museo Torrini nella Repubblica Cinese nel 1977, prima dell’apertura delle frontiere; la riproduzione in argento della forchetta di Caterina De’ Medici regalata a Hillary Clinton nel 1994; il restauro in corso del Trofeo Challenge della Sardinia Cup commissionato alla maison fiorentina dal Principe Karim Aga Kahn; l’apertura nel 2006 a Kyoto di uno ‘shop in shop’ nel più prestigioso store del made in Italy.
L’azienda fiorentina - in mano a Franco Torrini e ai figli Fabrizio e Francesca, che si occupano rispettivamente dell’Opificio Orafo e dei negozi di Firenze e Porto Cervo - ha consolidato col tempo il proprio sapere e la propria capacità stilistica, tuttavia nel rispetto di un approccio classico al gioiello e del ‘fare impresa’ a livelli di eccellenza.
La forza della tradizione e lo spirito legato alla sperimentazione; l’abilità ‘manuale’ tipicamente fiorentina nella produzione di gioielli e l’utilizzo di sofisticati macchinari tecnologici.
Un equilibrato mix tra conoscenze passate ed aspirazioni future, permette a Torrini di continuare a proporre collezioni che sono apprezzate in tutto il Mondo, e che si propongono forti ella loro esclusività nelle finiture in Oro Nativo.