firenze- Un collegamento diretto tra Pisa e New York, tra la Toscana e gli Stati Uniti d’America. Da oggi, giornata del volo inaugurale, il sistema infrastrutturale della nostra regione è ancora più ricco e gli operatori del mondo del turismo, così come quelli della cultura e del commercio, hanno uno strumento più competitivo per aprirsi a nuovi mercati. Il volo, della compagnia Delta Airlines, è operato con un aeromobile Boeing 767-300 da 209 passeggeri (con 35 posti in business class).
Almeno quattro i collegamenti settimanali, per un traffico di passeggeri che la Delta stima di circa 45 mila persone (60% americani e 40% italiani) entro la fine del 2007. “Questo nuovo volo – ha dichiarato l’assessore regionale alle infrastrutture – è il segnale dell’impegno che la Regione e l’aeroporto di Pisa stanno mettendo in campo per rafforzare i collegamenti da e per la Toscana. Abbiamo molto apprezzato il lavoro svolto dalla Sat e dalla compagnia Delta Airilines: insieme hanno elaborato l’intesa capace di definire e organizzare questo volo diretto che rappresenta un ulteriore sviluppo delle attività dell’aeroporto Galilei confermandone la centralità e il suo importante ruolo nella rete degli scali toscani.
Lasciandoci allora alle spalle remore di carattere municipalistico, proseguiamo su questa strada per trovare ulteriori forme di coordinamento tra gli scali e contribuire allo sviluppo dei nostri aeroporti nella logica di un sistema aeroportuale toscano”.
“L'inaugurazione del nuovo collegamento – spiega l’assessore regionale al turismo - dovrebbe incrementare i tempi di permanenza dei turisti statunitensi in Toscana. Ad oggi, infatti, gli americani che arrivano nella nostra regione sono considerati ‘in transito’, ed il più recente rapporto della sede Enit di New York ci dice che il turismo statunitense in Italia è in crescita di circa il 7%, e che la Toscana e Firenze sono tra le mete preferite dei viaggiatori, ma chi viene in Italia visita almeno 3 città e dunque si ferma poco sul territorio.
Grazie al collegamento diretto tra gli aeroporti ‘Galilei’ e ‘JFK’ ed all’elaborazione di iniziative promozionali mirate contiamo di prolungare i tempi di permanenza e stimolare un turismo di qualità”. Grazie al nuovo volo anche le città della costa, come Pisa e Lucca, potranno entrare nelle rotte di questo mercato che nel solo 2005 ha visto arrivare in Toscana 860.726 i turisti statunitensi, per un totale di 2.365.611 presenze ed una media di permanenza di circa tre giorni. Dati, questi, che corrispondono all'8,2% degli arrivi complessivi di turisti in Toscana ed al 6,2% delle presenze.
L’identikit del turista americano
Il rapporto Enit (dati relativi al 2005) delinea l’immagine di un turista americano adulto e di classe medio-alta, che viaggia solo o in coppia e sceglie l’albergo. E’ appassionato di storia e di arte e viene in Italia anzitutto per visitare luoghi d'interesse culturale, chiese e musei, ma apprezza molto anche fare shopping e degustazioni. Firenze risulta la città più amata, seguita da Roma e Venezia, ma è significativo il 7° posto di Siena.
Il giro d’affari
Naturalmente il volo non sarà un mezzo di trasporto utile solo ai fini del turismo, ma anche un importante strumento di lavoro per gli uomini d’affari. Nel 2006 la Toscana ha venduto nel Nord America merci per più di 2miliardi e 750milioni di euro, con un incremento, rispetto al 2005, del 3,4%. Tra le voci principali delle esportazioni ci sono alimentari (446milioni e 670mila euro; +16,3%), calzature (387milioni e 779mila euro; -7,3%), metallurgia (273milioni e 434 mila euro; +81,6%), gioielli e articoli di oreficeria (247milioni e 217mila euro; -11,4%).
Per quanto riguarda, invece, le importazioni, la Toscana nel 2006 ha acquistato merci dal Nord America per un valore complessivo di 861milioni e 238mila euro, +12,9% sul 2005. Tra le voci più significative ci sono macchine e apparecchi meccanici(215milioni e 190mila euro;+21,7%), carta (162milioni e 8mila euro; +16,8%), meccanica di Precisione (149milioni e 369mila euro; +36,2%), prodotti derivati da attività estrattive ed energetiche (133milioni e 790mila euro; -22,4%).