«Si sta avvicinando la data in cui l'amministrazione intende adottare il nuovo piano strutturale, strumento fondamentale per il governo del territorio comunale -spiega Ornella De Zordo di Unaltracittà/Unaltromondo- Proprio in considerazione dell'importanza dell'atto, della sua complessità, e del fatto che i consiglieri hanno avuto appena il tempo di visionare una copia peraltro incompleta dello stesso, abbiamo chiesto insieme a PRC che l'adozione del Piano venisse rimandata per consentire il necessario approfondimento da parte dei consiglieri, nonché lo svolgimento di un percorso di informazione e coinvolgimento delle forze sociali, delle associazioni, dei cittadini, quando ancora si può intervenire sul piano stesso, come peraltro previsto dalla stessa normativa regionale che, come ha sottolineato Legambiente proprio oggi, prescrive la procedura della partecipazione obbligatoria dei cittadini sulla Valutazione ambientale Integrata, prima dell'adozione del Piano stesso.
Prendiamo atto che in commissione la maggioranza, compattamente, ha respinto tale richiesta, dimostrando così da una parte la scarsa considerazione in cui è tenuto il consiglio stesso, chiamato a ratificare uno strumento che non ha avuto il tempo di valutare appieno, dall'altra il disinteresse nei confronti di chi, in città, ha interesse e competenza per intervenire in un dibattito che potrebbe essere stato costruttivo.
Ora la stessa maggioranza boccia la nostra proposta anche in Consiglio. Particolarmente grave la fretta con cui l'iter dell'adozione viene accelerato, perché espone l'Amministrazione comunale a disattendere persino la normativa regionale che prevede la procedura della partecipazione dei cittadini per la Valutazione Integrata. Rimane certo il tempo per presentare le osservazioni, quanto meno perché garantito da leggi nazionali e regionali, ma si è decisamente perso una occasione per mandare un messaggio alla città sulla volontà di condividere le scelte fondamentali di governo».
Legambiente chiede lo stop al nuovo Piano Strutturale che sta per essere adottato dal Consiglio Comunale la prossima settimana.
«Il Piano Strutturale è in contrasto con la normativa regionale urbanistica sulla valutazione ambientale integrata - ha affermato Leonardo Sgatti, presidente di Legambiente Firenze - il regolamento di attuazione della legge urbanistica n. 1/2005 prevede la procedura della partecipazione dei cittadini alla Valutazione Integrata, inserita all’interno del Piano Strutturale.
Il Comune ha disatteso e violato l’applicazione del Regolamento in questione - ha aggiunto Sgatti - nonostante sia in vigore dal 15 maggio 2007 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione il 14 febbraio scorso». Legambiente sottolinea che il Regolamento sulla Valutazione Integrata prevede “l’effettuazione della valutazione ambientale degli strumenti di pianificazione territoriale”, cioè del Piano Strutturale, e “le relative forme di partecipazione”, che vengono ritenute “parte essenziale della valutazione e i suoi risultati devono essere presi in considerazione prima che il soggetto competente assuma le proprie determinazioni”, ovvero prima dell’adozione del Piano Strutturale stesso.
«Dalle motivazioni contenute nella “relazione sulle attività di valutazione” del Piano strutturale è lampante che la Giunta considera la valutazione integrata un fardello burocratico è per questo cerca la scappatoia delle vecchie regole. Una concezione per noi assurda e insopportabile. Così comportandosi questa Giunta sta allungando la lista dei gravi errori che ha prodotto nel governo del territorio e nei confronti dei suoi cittadini». L’associazione ambientalista chiede con forza che venga applicata la valutazione integrata e non le regole vigenti prima del regolamento.
«I nostri amministratori non pensino di cavarsela solo con il forum svolto – prosegue l’associazione ambientalista - era fatto male e si riferiva ad un piano che non c’è più». Sullo sfondo, il possibile ricorso alle vie legali: «Se il Piano Strutturale sarà adottato senza la procedura relativa alla partecipazione prevista dal regolamento regionale - ha sottolineato Sgatti - Legambiente presenterà un esposto alla Procura della Repubblica ed eventualmente un ricorso al TAR». Per questo Legambiente chiama alla mobilitazione democratica tutte le forze organizzate e i cittadini di questa città e mette in guardia anche l’Amministrazione regionale: “Dimostri di razzolare bene, oltre che di predicare – ha concluso Sgatti - stimolando Firenze ad adoperare la valutazione integrata che la stessa Regione ha fortemente voluto”.