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La Provincia di Siena certifica il Bilancio delle emissioni e dell’assorbimento dei gas serra

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 giugno 2007 15:57

La Provincia di Siena compie un nuovo passo sulla strada per il raggiungimento degli impegni stabiliti dal Protocollo di Kyoto. Dopo essere stata la prima Provincia in Italia a conseguire la certificazione ambientale ISO 14001 e una fra le prime ad ottenere la registrazione EMAS, l’Amministrazione locale senese lancia, con la collaborazione di RINA S.p.A., un progetto innovativo a livello europeo.
E’ stato presentato oggi, nel corso di un convegno tenutosi presso la Sala San Pio del Complesso Museale di Santa Maria della Scala, il primo caso in Europa di certificazione del Bilancio delle emissioni e dell’assorbimento dei gas serra su tutto il territorio provinciale, alla presenza del Vice Presidente della Commissione Ambiente del Senato, Edoardo RONCHI, del Presidente della Provincia di Siena, Fabio CECCHERINI, dell’Assessore all’Ambiente della Regione Toscana, Marino ARTUSA, dell’Assessore all’Agricoltura e Ambiente della Provincia di Siena, Claudio GALLETTI, del Presidente della Fondazione Monte dei Paschi, Gabriello MANCINI, del Direttore Divisione Certificazione e Servizi di RINA S.p.A., Domenico ANDREIS, del Direttore dell’Area Politiche per l’Ambiente della Provincia di Siena, Paolo CASPRINI, dell’ Ordinario di Chimica presso l’Università degli Studi di Siena, Enzo TIEZZI e dell’Ordinario di Ecologia Applicata al Politecnico di Torino, Alberto QUAGLINO.
Lo scopo del Bilancio, messo a punto dalla Provincia di Siena con il controllo e la certificazione di RINA S.p.A., è lo studio e l’analisi delle fonti delle emissioni, del riassorbimento dei gas, per poter in seguito individuare gli aspetti critici e adottare le adeguate contromisure in termini di misure di riduzione.
Il Bilancio si basa su un’enorme quantità di dati, provenienti da fonti eterogenee, che richiedono una successiva elaborazione e si traduce concretamente in un pannello di controllo, un “cruscotto per l’ambiente” che permette di monitorare il flusso dei gas e di programmare le conseguentemente le politiche ambientali per raggiungere l’obiettivo Kyoto.
Il territorio senese rappresenta il primo caso in Europa in cui questo tipo di Bilancio viene esteso a una realtà di grandi dimensioni, con una superficie di 3821 kmq, 36 comuni per una popolazione di 260.882 abitanti, una superficie boschiva di 122.157 ettari e presenze turistiche per più di 4 milioni di visitatori all’anno.
La ricognizione delle emissioni di gas serra nella Provincia di Siena attesta che queste sono originate all’87% dalla voce “energia” (combustibili fossili utilizzati per riscaldamento e trasporti, produzione di energia elettrica), e ammontano complessivamente a 1,9 milioni di tonnellate di gas serra, quota dalla quale deve essere sottratta la percentuale di gas, pari al 60%, che viene assorbita dagli alberi che formano lo straordinario patrimonio boschivo della Provincia.

Questa misurazione è stata resa possibile da strumenti come la Torre di Lecceto, installata dal CNR grazie a un contributo della Regione Toscana, un’apparecchiatura posizionata nel bosco in modo da poter misurare la quantità di anidride carbonica “scambiata” tra l’atmosfera e gli alberi.
Una volta calcolate le voci in positivo e in negativo del Bilancio il risultato è una emissione netta pari a 3,29 tonnellate di CO2 equivalente all’anno per ogni abitante. Sulla riduzione di questa quota, individuata grazie allo strumento del bilancio, si concentreranno gli sforzi dell’Amministrazione Provinciale che concretamente si traducono in incremento delle fonti rinnovabili, interventi di efficientamento energetico in edilizia, riduzione del consumo di combustibili fossili per i trasporti, studio di coltivazioni adatte allo sviluppo di biocarburanti, sfruttamento delle biomasse, miglioramento della gestione dei rifiuti, salvaguardia del patrimonio ambientale boschivo.

Alcuni progetti tenuti a battesimo dall’Amministrazione Provinciale stanno già dando risultati, come il “Progetto Caldaie Pulite e Sicure” che ha visto nell’ultimo anno la verifica, effettuata assieme al Comune di Siena, di quasi 70.000 caldaie per il riscaldamento domestico (80% del totale) o l’azione svolta dall’Agenzia Provinciale per l’Energia e l’Ambiente che ha effettuato controlli su scuole, uffici, magazzini, appartamenti e immobili provinciali per determinarne il rendimento energetico e poterne programmare l’efficientamento.
“Siamo molto soddisfatti” dichiara l’Assessore Provinciale all’Ambiente Claudio GALLETTI “perché grazie a questo progetto che come amministrazione su base volontaria abbiamo portato avanti ancora una volta il territorio senese si pone all’avanguardia nelle politiche ambientali in Italia e in Europa”.

“Grazie al modello di certificazione messo a punto da RINA” conclude GALLETTI “seguendo gli standard fissati dalla comunità internazionale, nei prossimi anni potremo fare molti passi in avanti e arrivare, entro un lasso di tempo ragionevole, per esempio il 2015, a poter dire di aver fatto la nostra parte nel rispetto degli obiettivi di Kyoto ”.
“Il Progetto avviato dalla Provincia di Siena, la cui trasparenza è garantita da RINA S.p.A. sia in sede di messa a punto dei modelli di valutazione che in sede di verifica della gestione” sostiene Domenico ANDREIS, Direttore Divisione Certificazione e Servizi RINA, “rappresenta la nuova frontiera nel campo della riduzione e del controllo dei gas serra”.

“Per raggiungere gli obiettivi di Kyoto” conclude ANDREIS “nell’immediato futuro sarà necessario coinvolgere le istituzioni territoriali, e l’auspicio che mi sento di fare è che questo primo progetto inneschi un circolo virtuoso e generi iniziative analoghe in altre amministrazioni locali del nostro Paese”.

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