Sui continui ritardi nella consegna della corrispondenza e sull’incontro dell’Assessore Nardini con i dirigenti regionali di Poste Italiane Spa il consigliere Paolo Londi (La Margherita) ha presentato una domanda d’attualità in Consiglio provinciale. “Ho incontrato i dirigenti del gruppo Poste Italiane ed i rappresentanti sindacali dei lavoratori. Le difficoltà sono da attribuite al servizio di recapito e quindi anche dagli uffici postali. Per i rappresentanti sindacali vi è una carenza di organico e per questo è aperta una trattativa.
I rappresentanti sindacali hanno voluto anche localizzare le difficoltà, precisando che queste si concentrano a Scandicci, Lastra a Signa, Signa, Montelupo, Fucecchio, Castelfiorentino, Greve in Chianti, Reggello, Borgo San Lorenzo, Barberino di Mugello, Sesto Fiorentino e Calenzano: dodici Comuni. Per quanto riguarda il completamento del processo di liberalizzazione – ha detto l’assessore ai rapporti col Consiglio Valerio Nardini – ritengo che Poste Italiane sia una grande azienda di proprietà pubblica in grado di affrontare il futuro con serenità se sulla sua strada non faranno ostacolo interessi diversi da quelli generali del Paese.
Per quanto riguarda le difficoltà del servizio, ritengo che l’attenzione della direzione e delle organizzazione sindacali ed il buon esito della trattativa in corso sugli organici dovrebbero permettere all’azienda di ristabilire il buon funzionamento del servizio”. Per Londi: “Dopo che ci sono stati gli interventi della Provincia il servizio è migliorato. Purtroppo come dicevano anche le organizzazioni sindacali molto è dovuto dalla carenza di organico e dal fatto che i portalettere non vengono tenuti nello stesso tracciato per più di due o tre mesi e cambiano continuamente.
Questo, crea grosse disfunzioni nella consegna della corrispondenza. Una persona che, da diversi anni, che segue una zona è facilitata molto nel compito. Ecco, le disfunzioni derivano molto anche da questi cambiamenti continui”.