In uscita a Firenze, da giovedì 17 maggio allo Stensen, “Le ferie di Licu”, il secondo film del regista Vittorio Moroni che sarà in città venerdì 18 maggio, per un incontro informale alla libreria Edison alle ore 17.30 e per la presentazione del film alle 21.00 allo Stensen.
Calendario delle proiezioni: giovedì 17 (ore 21.00 – 22.45), venerdì 18 (solo ore 21.00), sabato 19 (ore 18.00, 21.00, 22.45) e mercoledì 23 (ore 21.00 e 22.45). "Le ferie di Licu" - un film tra il documentario ed il cinema di finzione, realizzato in 2 anni di lavoro – è un’affascinante indagine sull’immigrazione, sulla diversità culturale e sul multiculturalismo.
E’ la storia di Licu, ragazzo del Bangladesh sospeso tra ansia di occidentalizzazione e tradizionalismo, immigrato regolare che lavora dodici ore al giorno per mettere da parte qualcosa. Licu – smarrito di fronte allo sfruttamento lavorativo e alla schizofrenia di chi si trova a vivere in un ambiente culturale diverso da quello di origine - riceve una lettera: i suoi genitori hanno individuato per lui una ragazza bengalese che il giovane dovrà sposare. E’ così che il film prende una piega improvvisa e diventa uno studio sul senso dell'amore e della libertà in una prospettiva diversa da quella alla quale siamo abituati.
Con "Le ferie di Licu" Vittorio Moroni firma la sua seconda regia avvalendosi di un sistema produttivo al di fuori degli schemi.
Grazie all'istituzione di un'associazione culturale (la Myself), il regista e la sua équipe si sono imbarcati nell'impresa davvero avventurosa dell'autodistribuzione. Tale intento si è concretizzato in un vero e proprio "patto con il pubblico", che è diventato in un certo senso "azionista" delle pellicole di Moroni. Questo sistema era già stato sperimentato con successo con il primo lungometraggio "Tu devi essere il lupo".