La forza di un appuntamento storico, ma anche quella di una competizione che ha, da tempo, rilevanza internazionale attualissima. Così il presidente del Consiglio regionale ha aperto il suo saluto alla presentazione della Cinquantaquattresima edizione del Trofeo Matteotti, durante la conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina in Palazzo Panciatichi. La corsa ciclistica dilettanti under 23 organizzata dal comitato provinciale dell’Associazione italiana cultura e sport (Aics), si terrà domenica 20 maggio, con partenza e arrivo a Marcialla (frazione di Barberino Val d’Elsa), per un percorso che toccherà San Donato in Poggio, Montespertoli, Tavarnelle, Santa Cristina, Barberino Val d’Elsa, Certaldo, Poggibonsi e Sambuca, snodandosi tra le province di Firenze e Siena.
Il presidente del Consiglio (che è anche Presidente del Comitato regionale della Federazione Ciclistica Italiana), ha sottolineato la particolarità della Toscana, interessata anche dal Giro d’Italia.
Il Trofeo Matteotti, ha aggiunto, si conferma anche un momento di alta qualificazione sportiva, con la partecipazione di società italiane e straniere e sotto l’organizzazione del comitato provinciale Aics presieduto da Carlo Alberto Calamandrei.
Storicamente il Trofeo ha regalato la vittoria a giovani campioni che hanno conosciuto affermazioni rilevantissime nella storia del ciclismo. La prima edizione, nel 1952, vide la vittoria di Gastone Nencini, che successivamente avrebbe trionfato al Giro d’Italia e Tour de France.
Tra gli altri vincitori, anche Mazzacurati, Soerenden, Casagrande, Della Vedova, Passuello, Lagutjn e il dominatore dell’ultima edizione Davide Malacarne, fresco vincitore della Coppa del Mondo juniores.
Il prestigio del Trofeo Matteotti si conferma anche nei premi di rappresentanza: il Presidente della Repubblica ha messo a disposizione anche per quest’anno una medaglia d’argento per il vincitore.