"Per il sottoattraversamento fiorentino sarà opportuno un supplemento di verifica", afferma Anna Donati, presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato, contraddicendo i fautori, imprese e istituzioni, per i quali il progetto va bene così come è stato pensato fino ad oggi, senza Valutazione di Impatto Ambientale. Il "Comitato contro il sottoattraversamento TAV di Firenze" non può che essere d'accordo. La gravità dei danni accertati per i lavori dell'Alta Velocità in Mugello (1.174 milioni di euro) e i rischi per la città di Firenze, presenti già nel progetto di Passante Alta Velocità, ci spingono a manifestare nuovamente sabato 12 maggio alle 10.30 con partenza da Piazza della Libertà.
Insieme ai tanti fiorentini interessati al bene comune cercheremo di far capire ai decisori pubblici che il progetto di attraversamento va ripensato, studiando alternative meno invasive e meno costose. Allo stesso tempo la manifestazione rappresenta uno strumento di informazione per gli abitanti del quartiere delle Cure, , di Campo di Marte, della fascia dei viali prospicente Piazza della Libertà che ancora non conoscono quanto il loro futuro sarà sconvolto dai cantieri dei lavori. Una mancata comunicazione dei rischi reali da parte delle istituzioni pare al Comitato assai grave, soprattutto in una regione che si vanta di essere un modello in fatto di partecipazione.
Le alternative al tunnel sotto la città ci sono e passano soprattutto dal potenziamento di tutta la rete ferroviaria regionale e del nodo fiorentino in particolare. Concentrare tutte le risorse, che sarebbero ingentissime e destinate a crescere molto, come è avvenuto in tutti gli altri cantieri TAV, non ha altro senso se non quello di dirottare ingenti risorse a vantaggio delle ditte costruttrici.
Verifica dei progetti 'definitivi' dello 'Scavalco' di Castello e del sottoattraversamento dell'Alta Velocità, così come dei futuri progetti esecutivi.
La richiesta è contenuta in una mozione presentata da Ornella De Zordo (Unaltracittà/Unaltromondo) e Anna Nocentini (Rifondazione Comunista). «La presidente della commissione lavori pubblici del Senato, Anna Donati - si legge nella mozione - ha dichiarato martedì scorso che si farà portavoce presso le Ferrovie dello Stato di "un opportuno supplemento di verifica per il sottoattraversamento fiorentino". Tale progetto, il cui costo di realizzazione era stato stimato sei anni fa in circa 1.330 milioni di euro, è stato recentemente appaltato da RFI-Gruppo Ferrovie dello Stato con un ribasso del 25 per cento rispetto ai 915 milioni previsti dalla gara del 2006, assegnandolo al raggruppamento delle Coop, capeggiato dalla emiliana Coopsette e di cui fanno parte anche le imprese fiorentine Coestra, Inso e Consorzio Etruria».
Per questo la mozione impegna sindaco e giunta anche «a procedere con una attenta verifica presso le Ferrovie per accertare e chiarire i particolari dell'aggiudicazione dell'appalto del sottoattraversamento dell'Alta Velocità di Firenze», così come «a richiedere a Ferrovie e Regione un rapporto sull'impatto dell'Alta Velocità sul trasporto ferroviario regionale e metropolitano e quindi sui treni dei pendolari diretti a Firenze, in fase di cantiere dello Scavalco di Castello e del tunnel a Campo di Marte, con i treni veloci passanti in superficie».
In una interrogazione Ornella De Zordo e Anna Nocentini vogliono invece sapere «se l'amministrazione intende effettuare una nuova riflessione sul sottoattraversamento di Firenze, rilevato che i danni verificatisi nel Mugello possono in qualche misura ripetersi anche sul territorio interessato da tale opera, con significativo impatto ambientale e idrogeologico sul territorio della città».