Firenze, 14 aprile 2007 – Grazie al portale ufficiale della Toscana i giovani toscani e americani saranno protagonisti di una sorta di gemellaggio multimediale sul fronte della lotta alla mafia. Il portale realizzerà infatti un “ponte” attraverso una diretta in videostreaming in occasione dell’evento che si terrà martedì 17 aprile e che vedrà protagonisti da una parte i giovani americani nella sede della Syracuse University di Firenze e dall’altra giovani e famiglie siciliane in collegamento dalla Camera del Lavoro di Corleone.
"Liberarci dalle spine" è il progetto promosso dalla Regione Toscana e coordinato dall'ARCI Toscana e da Libera che da qualche anno manda i ragazzi toscani in Sicilia e in Calabria a coltivare i terreni confiscati alla mafia.
Quest'anno il primo gruppo di ragazzi a partire è stato scelto tra gli studenti americani della Syracuse University di Firenze, selezionati sulla base di un concorso interno. Gli autori dei migliori dodici elaborati sul tema degli stereotipi cha caratterizzano la visione americana del Sud Italia sono stati premiati con un viaggio a Corleone, in Sicilia. Tre giorni intensi a piantare pomodori, a incontrare persone, ospitati dalle famiglie del posto e a visitare luoghi consegnati alla storia come Portella delle Ginestre.
Un viaggio di lavoro, un contatto diretto con una realtà difficile che rappresenta, secondo il parere di Barbara Deimling, direttrice della Syracuse, "un percorso di iniziazione che influenzerà in modo decisivo la vita dei ragazzi". Martedì 17 aprile alle 18.15 gli studenti, tornati da Corleone, discuteranno della loro esperienza dalla sede della Syracuse University in collegamento diretto con la Camera del Lavoro di Corleone, dove saranno presenti i rappresentanti della Camera del Lavoro e le famiglie siciliane che hanno dato loro ospitalità.
La partecipazione americana al progetto ha un significato particolare. Da' un segnale forte di impegno civile in grado di fornire un'immagine dei ragazzi americani diversa da quella diffusa da episodi di cronaca locale recenti, rilanciati dai giornali locali e nazionale. Fornisce inoltre un'esperienza diretta della realtà in grado di abbattere gli stereotipi legati ad una rappresentazione cinematografica e letteraria degli italiani meridionali da parte degli americani.