Massa Carrara, 11 aprile 2007 – Registrate, rispetto allo scorso anno, il 30% in più di presenze. Un pienone favorito dal sole e dalle belle giornate Pasquali che hanno fatto registrare il tutto esaurito anche nelle strutture attrezzate per la ristorazione (38 quelle autorizzate) che hanno offerto, per l’occasione, menu a base di prodotti tipici e di Agnello di Zeri (gli acquisti familiari di carne di agnello, pecora o capretto ammontano, secondo Coldiretti, a circa 1,5 chili a testa all'anno e rappresentano appena il 4 per cento della domanda complessiva di carne).
Tanti gli italiani (famiglie e coppie), in verità pochi gli stranieri – secondo gli operatori - propensi a gustarsi la Lunigiana nel periodo estivo e sempre meno durante i ponti pre-estivi.
Il ponte Pasquale è andato molto bene – commenta a caldo il neo Presidente Provinciale di Terranostra, Pier Luigi Antoniotti, titolare di un agriturismo a Tresana – anche se si conferma sempre più, per questi periodi, un turismo mordi e fuggi. Non possiamo che essere soddisfatti perché i posti letto erano esauriti, e chi offre ristorazione ha avuto tutto pieno.
Siamo ottimisti anche per il prossimo ponte del 1 Maggio; i segnali per un altro pienone ci sono tutti. Stimiamo che ci sia stato un 30% in più di presenze rispetto alla passata stagione”. Antoniotti sottolinea l’importanza della comunicazione via web e come le strutture apuo-lunigianesi si stiano adeguando al mercato. “Il potenziamento della presenza su internet delle nostre strutture – spiega Antoniotti – ha permesso una maggiore visibilità, e quindi appetibilità, per molti nuovi turisti.
Il 50% sono turisti che già conoscono il territorio e le strutture, la restante metà sono nuove presenze e questo è senza dubbio positivo. E’ una comunicazione immediata che ti permette di accelerare l’iter di scelta e prenotazione. Terranostra – conclude – punterà sempre di più al web”. 687 i posti letto complessivi (404 in camere e 283 in unità abitative), 20 le strutture che offrono anche attività ludico ricreative. Alla Montagna Verde di Mario Maffei, a cavallo tra Bagnone e Licciana Nardi, era già pieno da un paio di mesi e ha dovuto “rimbalzare” molte richieste.
“Tutto esaurito – conferma entusiasta – e anche per il 1 maggio non ho più posto. E’, come del resto ogni anno tempo permettendo, un periodo molto positivo quello pasquale che rispetto allo scorso anno è stato più vivace”. Maffei fa servizio di ristorazione: “Agnello di Zeri, tortelloni alle erbe fatti in casa e prelibatezze nostrane nel menu che abbiamo offerto ai nostri ospiti – spiega. Idem al Podere La Piana di Viviana Leone, azienda biologica di Fivizzano la cui titolare è naturopata diplomata all’Istituto Rize di Milano e sta organizzando corsi di terapia naturale e attività ludico ricreative per bambini.
“Al completo – ammette la titolare – rispetto alla passata stagione è andata decisamente meglio. Sono già piena anche per il 1 maggio”. Al Ghiottone a Tresana di Franca Pastorini come a Montebello ad Aulla di Raffaella Benedetti, al Vecchio Tino di Claudio Bini in località Germalla menu classico a base di Agnello di Zeri e tutto esaurito. “La valorizzazione del territorio dipendono – conclude Vincenzo Tongiani, Presidente Coldiretti - molte delle opportunità di rilancio del turismo Made in Italy come dimostra il fatto che agli stranieri la parola Italia fa venire in mente soprattutto cibo e vini (45%), secondo un recente sondaggio Ice-Leonardo-Piepoli.
Coldiretti e Tearranostra stanno lavorando per portare i prodotti tipici nei menu degli agriturismo e della ristorazione in generale. E’ un’operazione di immagine e di marketing che può contribuire a lanciare le produzioni locali avvicinando il consumatore al produttore”.