Firenze- Sarebbe morto ieri in seguito a un malore l'autista di un autocompattatore della Quadrifoglio, l'azienda che gestisce a Firenze la raccolta differenziata dei rifiuti. Il corpo dell'uomo era nel cassone del mezzo autocompattatore. Sara' comunque l'autopsia a stabilire la causa. Appreso quanto successo, il sindaco di Firenze Leonardo Domenici ha detto di essere "molto addolorato".
“Basta, non possiamo più aspettare. Ogni giorno che passa, la vita dei lavoratori è sempre più a rischio.
Bisogna approvare con urgenza una legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Le parole non servono più, è necessario passare ai fatti”. Così il presidente della commissione regionale speciale Lavoro, Eduardo Bruno commenta l’ennesima tragedia sul lavoro che questa volta ha colpito l’autista di un autocompattatore dell’azienda Quadrifoglio, a Calenzano. La commissione Lavoro ha espresso solidarietà e vicinanza ai famigliari e ai colleghi della vittima.
“Un’altra orribile morte sul posto di lavoro.
Un’altra famiglia costretta a piangere la perdita del proprio caro. La lista delle morti bianche si allunga ulteriormente e non è più possibile far finta di nulla. In Italia muoiono 4 persone sul lavoro ogni giorno: si tratta di una vera e propria emergenza sociale E’ tempo, dunque, che si vari una legislazione seria e rigorosa in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro affinchè non abbiano più luogo tragedie come quella avvenuta a Firenze dove l’autista di un camion rifiuti è stato mortalmente risucchiato dalla macchina trita-carte.
A tal proposito un primo forte segnale è rappresentato dalle linee guida presentate dal Governo in vista di un nuovo Testo Unico per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Ci apprestiamo ad un confronto parlamentare sulla nuova legge: l’obiettivo è riavvicinare la normativa ai problemi concreti dei lavoratori in carne ed ossa.” E’ quanto affermano Severino Galante, deputato PdCI alla Camera dei deputati eletto in Toscana e Gianni Pagliarini, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.