(Firenze 6 marzo) Il cinema statunitense è in salute. Lo dimostrano non solo gli ultimi film di Eastwood e di Scorsese, ma anche opere prime come “Guida per conoscere i tuoi santi”, premiato al Sundance Festival 2006 per la regia e acclamato nel corso della settimana internazionale della critica alla Mostra del Cinema di Venezia. Con un certo ritardo giunge nelle sale cinematografiche italiane dove, siamo certi incontrerà il successo del pubblico che saprà apprezzare l’intensità, lo spessore e la qualità di questo film.
La storia , una sorta di autobiografia filmata, rievoca , con un sapiente uso di diversi tempi narrativi la vita del giovane Dito nella periferia di New York dei primi anni '80. Il ragazzo, insieme ai suoi amici (i fratelli Antonio e Giuseppe, i compagni di scuola Nerf e Mike e la giovane fidanzata Laurie), si trova ad affrontare quotidianamente il difficile rapporto con i genitori, la violenza, il razzismo, i primi amori e le prime esperienze con la droga. Una serie di eventi tragici lo spingeranno a scappare dalla sua famiglia e dai suoi amici, per trasferirsi a Los Angeles, dove intraprenderà con successo la carriera di scrittore.
Dopo molti anni sarà la malattia del padre a costringerlo a compiere una sorta di viaggio di ritorno che induce Dito a ritrovare i protagonisti del proprio passato a completare, in questo ritorno, una maturazione, una crescita personale, interrotta dalla fuga in California. In qualche modo il protagonista conoscerà i propri "santi", che, in un modo o nell'altro, lo hanno salvato dalla morte, forse dalla prigione e da un'esistenza che probabilmente non gli avrebbe permesso di esprimere il proprio potenziale artistico e umano.
Il film una sorta di romanzo di formazione è diretto con sicurezza dal giovane scrittore e regista, che racconta con grand’efficacia la vita della periferia di New York, con un’immersione nel mondo problematico di un gruppo di ventenni. Il film è interpretato da un ottimo Robert Downey jr e dagli straordinari Chazz Palminteri e Dianne West.
Alessandro Lazzeri