Firenze – Domenica 25 febbraio torna la festa a Vernio. La Rievocazione storica della festa della polenta, organizzata dalla Società della Miseria e dal Comune di Vernio con il sostegno della Provincia di Prato e della Comunità montana Val di Bisenzio e arrivata quest’anno alla 431esima edizione, è stata presentata questa mattina nella sede del Consiglio Regionale a Firenze dal sindaco di Vernio, Paolo Cecconi, l’Assessore al Turismo della Provincia di Prato Roberto Rosati, il presidente della Commissione Cultura del Consiglio regionale toscano Ambra Giorgi e dal presidente della Società della Miseria, Piero Sarti.
“La festa della Polentina è il primo grande evento della Provincia di Prato, ogni anno fa da apripista ai cartelloni primaverili ed estivi del territorio riproponendo un appuntamento che unisce storia, tradizione, antiche ricette e paesaggi – ha detto l’Assessore Roberto Rosati– E ad ogni edizione la rievocazione si arricchisce di contenuti e di momenti di spettacolo riaffermando un ruolo di richiamo e promozione di importante valenza turistica”. “Quest’anno il numero dei figuranti è notevolmente cresciuto (circa duecento in più) e, come sempre, abbiamo gruppi storici di rilievo, per esempio quello della Giostra del Saracino di Arezzo o della Giostra dell’Orso di Pistoia – ha aggiunto il sindaco di Vernio Paolo Cecconi – Intorno alla festa una serie di appuntamenti legati alla storia della famiglia Bardi, feudataria di Vernio per quasi cinque secoli, che propongono approfondimenti, musica e spettacolo”.
Il Presidente della Società della Miseria Piero Sarti ha sottolineato il ruolo fondamentale delle associazioni di volontariato nell’organizzazione e nella gestione dell’evento e le donazioni degli abitanti della Vallata, “senza di loro la festa non potremo davvero farla”, ha detto.
Ma vediamo cosa propongono per l’edizione 2007 gli organizzatori di una delle più antiche manifestazioni storiche italiane a cui prenderanno parte le delegazioni ufficiali (una ventina di persone) dei Comuni europei gemellati con Vernio: Senones (Francia), Jettingen (Germania) e Marchin (Belgio).
Se il tempo sarà buono a Vernio sono attese oltre cinquemila persone e alla festa parteciperanno anche le scuole. La Società della Miseria ha organizzato un concorso di disegno rivolto alle IV e V elementari e alle I e II medie proprio sugli aspetti storici della rievocazione. Intanto sono 6 i quintali di farina di castagne preparati per confezionare oltre quattromila porzioni di polenta dolce, che saranno distribuite gratuitamente. La farina è tutta della Val di Bisenzio, viene dai castagneti di Migliana, Luicciana, Cavarzano, Sasseta e dal Mulino dei Fossi, e quest’anno si avvale per la prima volta del marchio Castagna della Val di Bisenzio, dotato di un disciplinare di produzione che rispetta coltivazione e lavorazione tradizionali di quello che era considerato il ‘pane dei poveri’.
Il ricchissimo corteggio, composto da oltre 700 figuranti di gruppi storici provenienti da tutta la Toscana, e degli splendidi e fedeli costumi cinquecenteschi del gruppo storico Bardi, partirà alle 9,30, capeggiato dal presidente della Società della Miseria, dal gonfalone del Gruppo storico Conti Bardi e dalle bandiere con gli stemmi delle nove terre di Vernio (secondo un documento del XVIII secolo conservato nel Castello Guicciardini di Poppiano).
Seguiranno dame e cavalieri, musici, armigeri e la coppia dei Conti. Alla rievocazione partecipano fra gli altri il Calcio Storico Fiorentino, la Giostra dell’Orso di Pistoia, la giostra del Saracino di Arezzo e di gli Sbandieratori di Sarteano (Si), il Corteo Storico del Palio Marinaro di Porto Santo Stefano (Gr), i gruppi storici di Montopoli Valdarno, di Scannagallo, di Contrada di Bagno a Ripoli, di Prato e Montemurlo e l’Associazione Terra di Prato. Fra i gonfaloni presenti quelli di Firenze, Pistoia, Pisa, Castiglione dei Pepoli, Sarteano, Barberino di Mugello e poi la Provincia e tutti i Comuni del territorio.
La manifestazione, che ogni anno sia allarga sempre più, sia temporalmente, andando ad interessare con le iniziative collaterali quasi una intera settimana, che nei contenuti con le iniziative storico-culturali promosse, ha ottenuto il patrocinio della Regione Toscana.