Via libera della Provincia all'aumento di capitale di Firenze Fiera S.p.A.
Ma gli industriali non parteciperanno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 febbraio 2007 23:55
Via libera della Provincia all'aumento di capitale di Firenze Fiera S.p.A.<BR>Ma gli industriali non parteciperanno

Anche il Consiglio provinciale di Firenze ha dato il via libera alla sottoscrizione di azioni di nuova emissione per aumento di capitale e approvazione delle modifiche statutarie di Firenze Fiera S.p.A. L’assemblea di Palazzo Medici Riccardi ha approvato la delibera con 21 sì (i gruppi di maggioranza) e 10 no (i gruppi d’opposizione). Approvati anche due Ordini del Giorno di Rifondazione Comunista mentre è stato respinto un Odg della Casa delle libertà . Il primo Odg impegna l’amministrazione provinciale ed i suoi rappresentanti nel Consiglio d’amministrazione a verificare ed attuare un adeguato rilancio della offerta delle attività fieristiche, espositive e congressuali, nel rispetto delle funzioni di indirizzo e controllo delle assemblee elettive.

Il secondo impegna a concordare una convenzione per un maggiore uso pubblico delle suddette strutture tra Firenze Fiera e Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comune di Firenze, trattandosi di proprietà comunque pubblica; sollecitare in tal senso la definizione della proprietà della Fortezza da Basso e delle altre strutture, prevedendo in caso di passaggio della proprietà alla Regione Toscana e/o ad altri Enti locali un congruo affitto. L’assessore al bilancio Tiziano Lepri presentando l’atto ha ricordato come: “Nel maggio dello scorso anno l’assemblea dei soci di Firenze Fiera nell’approvare il bilancio dell’esercizio 2005 che presentava una perdita di oltre 6 milioni di euro, deliberò una serie di iniziative fra cui anche la ricapitalizzazione per un importo complessivo di quasi 3 milioni e mezzo di euro.

Per quanto riguarda la Provincia di Firenze – ha aggiunto Lepri – per conservare una quota del 9,22% possiamo aderire all’opzione per quote corrispondenti a circa 322.783 euro”. Per Targetti (PRC): “La delibera interviene in una situazione per Firenze Fiera S.p.A. non positiva. Quello che non vediamo in modo chiaro è la prospettiva di risanamento ovvero con quali piani Firenze Fiera S.p.A. si propone di raggiungere prima un pareggio e la formazione di possibili utili. Visto che oltre il 90% del capitale è pubblico, i soggetti pubblici devono ripristinare un ruolo di controllo e di indirizzo”.

Bevilacqua (FI) ha contestato che: “Generalmente, quando si va a ricapitalizzare in funzione di un piano strategico dell’azienda, si prospettano dei bilanci che portino dei risultati positivi. Mentre in Firenze Fiera S.p.A. per l’esercizio 2006 si prevede una perdita di 1.900 e rotti mila euro e per l’anno 2007 un’ulteriore perdita di 1.427 mila euro. Di fronte a questo credo sia difficile poter condividere un’azione amministrativa che vada a ricapitalizzare una società con un piano di investimenti triennale che riporta perdite per gli anni successivi”.

Anche per Massai (AN): “Ci troviamo di fronte ad una società che dovrebbe dare un impulso, anche economico, alla città che è in perdita, come minimo, per i prossimi tre anni. si parla di una auditorium da fare presso la Stazione Leopolda ma, ad oggi, non c’è niente in termini di certezza per quanto attiene alle strutture che sono a Firenze”. Gori (DS) ha ribattuto che: “Abbiamo avuto la possibilità, non solo di poter visionare il piano strategico di Firenze Fiera approvato dal Consiglio d’Amministrazione ma abbiamo avuto la possibilità di ascoltare la delineazione da parte del Presidente della stessa società di un percorso che non possiamo che definire di progressivo risanamento.

Questo disegno porta, sostanzialmente, ad un miglioramento notevole dei conti, in parte già quest’anno, ma in modo sostenuto nel prossimo anno”.
l consiglio direttivo di Confindustria Firenze, riunito sotto la presidenza di Sergio Ceccuzzi, ha deciso di non sottoscrivere l' aumento di capitale.
“Nel dibattito di ieri avevamo lamentato la mancanza di qualunque autocritica della Giunta regionale sui disastri del passato e di qualunque certezza per un futuro diverso -interviene Alberto Magnolfi, Presidente Commissione Inchiesta Firenze Fiera- La posizione di Confindustria ci dice che le nostre preoccupazioni sono più che fondate.

Infatti in tutti questi mesi non è maturata nessuna decisione sul futuro della Fortezza, non si è chiarito niente circa la strategia delle alleanze, non ci è stato spiegato se si potranno risanare tutti gli abusi edilizi consumati all’interno della struttura e con quali costi. La Giunta parla di modificazioni del mercato, ma queste non hanno impedito alle strutture di Rimini, Bologna, Milano ed a tante altre minori di fiorire e di svilupparsi mentre quella fiorentina entrava in una crisi drammatica.

Riconoscere le responsabilità e le carenze della politica è il primo atto di serietà che si impone per parlare credibilmente di un futuro diverso.”

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza