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Valle del Torrente Mensola: un sentiero, o una strada?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 febbraio 2007 14:42

La valle del Torrente Mensola è attraversata da sempre da una bella strada sterrata, di fatto un comodo sentiero (intitolato a Lorenzo de’ Medici), segnalato con i segni rossi e bianchi del CAI, che, partendo dal borgo di Maiano e costeggiando da un lato le storiche cave di pietra serena e dall'altro l'area naturale protetta del Mensola, conduce alla via dei Bosconi, subito a nord di Fiesole. L’area si caratterizza, oltre che per la bellezza, anche per il sorprendente silenzio, a pochissima distanza dalla rumorosa e caotica città.

Proprio per questi motivi gli abitanti del luogo e molti fiorentini, in tutte le stagioni, hanno da sempre frequentato questi luoghi e questo sentiero non carrabile, per trovarvi sollievo al degrado della vita cittadina.
Recentemente, il consigliere comunale Giorgio Gasperi Campani, di “Fiesole Tua”, ha presentato un ordine del giorno per trasformare questo sentiero in una strada carrabile, una specie di circonvallazione a est di Fiesole, per deviare dal centro del comune il traffico proveniente dal Salviatino.
Gli abitanti del luogo, altri cittadini della zona est e il Comitato “San Salvi chi può” di Firenze si sono opposti partecipando numerosi al Consiglio Comunale che discuteva della proposta.

Il sindaco Fabio Incatasciato, ha spiegato che non era prevista alcuna strada. Infatti l’unico progetto in discussione nella zona è quello di una “strada parco” carrabile, completata da aree attrezzate per il pic-nic, centro servizi per iniziative sportive e d’intrattenimento, allargamento della strada in corrispondenza del borgo di Maiano come previsto anche dal Piano Regolatore. Tutto ciò anche al fine di facilitare l’accesso a previste future attività turistico-ricettive extra alberghiere, e di permetterne la “valorizzazione”.
Nei giorni scorsi alcuni sconosciuti hanno accuratamente coperto i segni del CAI sulle pietre e scortecciato quelli che si trovavano sugli alberi.

Nel frattempo proprio sotto le cave si sono aperti dei piazzali.

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