C'è in "Eyes Wide Shout", l'ultimo film di Stanley Kubrik, la viva consapevolezza di un tema che nella contemporaneità non trova l'attenzione di una coscienza critica. Al di là della commedia borghese in primo piano, il registra traccia un affresco inquietante sull'altra faccia della società: l'uso e il consumo dei corpi, prevalentemente femminili, per soddisfare a pagamento gli istinti sessuali. Un pesante velo di ipocrisia confonde gli osservatori e travisa le reali proporzioni del fenomeno che ha dimensione di massa.
Dal mondo povero verso quello sviluppato si muovono moltitudini disperate e disposte per sopravvivere a vendere il proprio corpo.
Non potrebbe essere altrimenti se in cambio di una prestazione sessuale è possibile ricevere ciò che si guadagnerebbe in un mese di lavoro nel paese di origine.
Chi crede che questo fenomeno globalizzante si fermi sulle sponde del Mar Tirreno, o alle porte di Firenze si sbaglia. Il grande mercato delle carni è entrato in città ormai da decenni e ha fatto del capoluogo una piazza di rilievo a livello nazionale. Il giro d'affari è cospicuo, con movimento di denaro verso l'esterno, ma anche all'interno della città.
In questo grande carosello del sesso a pagamento ci sono consumatori, vittime-offerenti, spettatori prevalentemente passivi, talvolta disgustati, ma ci sono anche tanti che, direttamente, o indirettamente, ne traggono vantaggio economico, stranieri, ma anche nostri concittadini.
Nove da Firenze avvia un'inchiesta giornalistica che analizzerà a tappe un fenomeno brutale, anche se occultato nell'ombra delle notti fiorentine, un'esperienza altra che tocca da vicino moltissimi, magari insospettabili.
Parleremo della complessità del mercato, della diversificazione dell'offerta, del raket delle straniere e della posizione delle italiane, delle principali piazze della prostituzione in Toscana.
Indagheremo sui locali notturni, dove fanno da copertura lap dance, o sexy show, diffusissi a macchia d'olio in tutta la regione, insieme ai club privée. Non dimenticheremo naturalmente la versione on line del fenomeno, le offerte in rete, le messaggerie, le chat, i siti tematici.
Poi ci occuperemo dell'indotto economico, cioè di quelle attività che traggono vantaggio indirettamente dalla prostituzione, offrendo ad esempio in affitto tanti appartamenti fiorentini alle professioniste, verificando quali aree della città sono coinvolte.
Perciò parleremo anche dello strano fenomeno delle insezioni a pagamento sui giornali, del gergo usato e del valore economico degli annunci. Dedicheremo infine qualche ritratto alle prostitute e ai loro clienti, per concludere con un "amarcord" sulle case di tolleranza a Firenze 50 anni fa.
La prossima puntata tra una settimana