Si svolgerà sabato 18 novembre a Carrara "Town meeting - Le vie della Partecipazione", l'iniziativa promossa dalla Regione Toscana in occasione di "Dire&Fare", rassegna annuale sull'innovazione nella pubblica amministrazione. All'appuntamento prenderanno parte cinquecento toscani, che discuteranno e proporranno elementi utili per stabilire le linee guida della legge regionale sulla partecipazione. La giunta regionale, successivamente, utilizzerà queste riflessioni per presentare un progetto di legge al Consiglio regionale, con l'obiettivo di approvarlo entro il 2007.
Il town meeting è nato circa 400 anni fa negli Stati Uniti per coinvolgere la cittadinanza nella discussione sui problemi e sulle problematiche del territorio.
La versione moderna del town meeting, l'electronic town meeting, si serve dell'informatica per rendere tutto più rapido e permettere a centinaia di persone di discutere fra loro su testi che consentono solo secche alternative. I partecipanti saranno divisi in tavoli di lavoro da 10 o 12 persone con un computer, una guida ed un operatore che trascriverà, in diretta, il procedere della discussione. Le proposte saranno raccolte da un server centrale e proiettate su uno schermo centrale e, successivamente, saranno messi in evidenza i temi comuni e quelli minoritari.
Il town meeting in Italia è stato utilizzato per la prima volta a Torino, in occasione della preparazione delle recenti Olimpiadi.
A pochi giorni dal Town meeting di Carrara un contributo al dibattito sulla legge regionale per la Partecipazione arriverà da una conferenza stampa indetta giovedì prossimo a Firenze dalla sinistra critica. Alla Libreria "Libri Liberi" saranno presenti, fra gli altri Chiara Giunti, Paul Ginsborg, Alessandro Margaglio, Marco Montemagni, Siliano Mollitti, Sara Nocentini, Monica Sgherri, Massimo Torelli.
Il tema della partecipazione è un elemento centrale del lavoro avviato il 5 giugno 2006 con l'assemblea del Foligno dal percorso per la sinistra.