Firenze, 09 Novembre 2006- Giochi tipici da festa: la pesca dello yo-yo, la presa della pallina e il lancio sulle ciotole; l'angolo degli origami: l'arte del piegare la carta, un'ottima ginnastica per il cervello; l'angolo della calligrafia: per scoprire l'affascinante mondo degli ideogrammi; la pittura yuzen: un'antica arte di pittura su tessuto davanti ai vostri occhi; oggetti in carta per realizzare e decorare piccoli oggetti in stile giapponese. E poi mostre, musica e danza, arti marziali, salute del corpo e dello spirito, un mercatino.
Ecco, in sintesi, il Festival giapponese che si svolgerà dal 10 al 12 novembre (orario 10-19) alla Limonaia di Villa Strozzi. Grazie al sostegno del Quartiere 4 anche quest'anno il Festival vuole offrire l'opportunità di scoprire la cultura del lontano Giappone. Sarà dato grande spazio ai tanti italiani che, insieme all'associazione Lailac, nel corso di questi ultimi anni si sono avvicendati nella scoperta e nella diffusione della cultura giapponese attraverso varie vie, accorciando enormemente la distanza che divide l'Italia dal Giappone.
Ci saranno le associazioni e le palestre che presenteranno tutte le varietà di arti marziali, un coro di italiani che canterà canzoni giapponesi, le allieve del corso di danza Nihon Buyo, un'associazione zen guidata da un monaco italiano, una mostra di un fotografo innamorato di Tokyo ed infine un affascinante viaggio per immagini nella cultura giapponese con le incredibili foto del grande Fosco Maraini. Saranno inoltre allestiti degli spazi creativi dove poter realizzare origami, calligrafia, piccoli oggetti in carta e giochi tipici delle feste matsuri.
Per il ristoro dello spirito invece ci saranno una mostra di calligrafia shodo della Maestra Oh Reika e un angolo di degustazioni di tè dove si potrà anche apprendere qualcosa sulle sue tante caratteristiche. Mentre per la salute del corpo sarà introdotto per la prima volta in Italia il metodo di auto-massaggio Jirikitaisou, semplice ma molto efficace per riportare equilibrio al nostro fisico. Ovviamente non mancherà il mercatino di prodotti giapponesi e la partecipazioni di artisti giapponesi in canto kakyoku, danza nihon buyo e vestizione del kimono.
In chiusura, ogni giorno, saranno coinvolti i visitatori nel ballo popolare Bon-odori per ringraziare ed onorare gli antenati.