Firenze, 8 Novembre 2006- Nelle discariche toscane confluiranno 4.300 tonnellate di rifiuti provenienti dalla Campania per aiutare quella regione a superare l’emergenza. Lo ha detto in aula l’assessore all’ambiente Marino Artusa, rispondendo a un’interrogazione presentata dai consiglieri di Alleanza nazionale Marco Cellai e Andrea Agresti. Cellai e Agresti avevano chiesto “quali sono i termini dell’accordo per il conferimento e le condizioni economiche dello stesso”, nonché se “fosse stata valutata, e con quale risultato, la ricaduta della suddescritta operazione sulle capacità di smaltimento delle zone interessate, ovvero, quali sono i riflessi sui piani Provinciali dei Rifiuti approvati o in itinere” e “se è previsto un risarcimento alle comunità delle zone interessate per il disagio ambientale causato da questa operazione straordinaria di smaltimento rifiuti”.
L’assessore all’ambiente ha spiegato che 1.400 tonnellate di rifiuti saranno smaltiti nella discarica di Casa Rota a Terranova Bracciolini, 1.450 tonnellate nell’impianto di Legoli a Peccioli, 1.450 tonnellate in quello di Scapigliato a Rosignano Marittimo.
La discarica di Montespertoli, che nel 2004 aveva già smaltito 1.000 tonnellate provenienti dalla Campania, non è stata coinvolta questa volta. Il costo di conferimento è di 100 euro a tonnellata, e in esso è compreso il risarcimento alle comunità locali. Artusa ha ricordato l’importanza della solidarietà e il fatto “che la capacità residua delle discariche toscane di 7 milioni di metri cubi, per cui si stima che l’autosufficienza toscana si esaurisca nel 2009, e che le quantità provenienti dalla Campania sono da questo punto di vista ininfluenti”.
Artusa ha poi ricordato come è necessario, prima di arrivare nel 2009 all’emergenza, ridurre la quantità di rifiuti prodotta, portando la quota di raccolta differenziata al 55%.
«Le risposte della giunta sono inaccettabili. Non è possibile che la Toscana accolga 4.300 tonnellate di rifiuti campani quando poi manda i propri, e in particolare una parte di quelli fiorentini, in provincia di Frosinone». ». E’ quanto denuncia nel corso della seduta del Consiglio regionale il Consigliere regionale di Alleanza Nazionale Marco Cellai in merito al conferimento nelle discariche toscane di 4.300 tonnellate di rifiuti provenienti dalla Regione Campania.
La questione è oggetto di una interrogazione urgente sottoscritta anche dal Vicepresidente del gruppo regionale Andrea Agresti di Alleanza Nazionale. I siti individuati si trovano in tre province toscane nei comuni di Rosignano (Li), Podere Rota (Ar) e Peccioli (Pi). «Trovo inoltre insoddisfacente che se ne parli in termini di solidarietà, perché credo che la solidarietà sia una cosa molta diversa rispetto a quanto fanno riferimento in Regione, visto che in questo caso si tratta di solidarietà di carattere politico, tra giunte consorelle», prosegue Cellai.
«Sta di fatto – attacca – che nel mentre si dice che l’accordo con la Campania non è significativo, lo diventa nel momento in cui si dice che l’autosufficienza toscana si andrà a esaurire nel 2009. Dobbiamo infine porci un’ultima domanda – conclude – sull’ipotesi dei tre inceneritori intorno a Firenze, perché non vorremmo che collegata a questa ci fosse anche l’ipotesi che essi potessero servire in futuro a bruciare i rifiuti che arrivano da fuori regione, fatto che conferma l’assenza di garanzia per le popolazioni interessate».