Renato Curcio a Firenze per presentare il quinto volume del 'progetto memoria' edito dalla cooperativa editoriale Sensibili alle foglie. L'incontro avverrà mercoledì sera alle 21.15 presso il Centro Sociale Il Pozzo in via Lombardia alle Piagge. Il libro "Il carcere speciale", curato da Maria Rita Prette, è appena uscito e documenta l'esperienza degli inquisiti per banda armata e associazione sovversiva dentro al carcere speciale, le loro lotte, le risposte alla detenzione e l'apporto teorico alla discussione sul carcere e sulle sue trasformazioni nel corso dei venti anni considerati.
A tal fine vengono presentati 186 documenti d'epoca, scritti da detenuti fra il 1969 e il 1989 e una trentina di testimonianze redatte successivamente. A queste voci fanno da specchio 7 documenti giuridici (decreti, le circolari ministeriali, articoli di legge) che direttamente riguardano quei detenuti. Dal 1990 ad oggi, sono invece proposti 26 documenti eterogenei che, da diversi punti di vista, mostrano l'evoluzione degli istituti che hanno regolato la vita in carcere, non soltanto per i "detenuti politici", nei restanti sedici anni.
I documenti sono presentati in ordine cronologico e danno vita ad un intreccio narrativo che, mediante diversi linguaggi, attraversa i mutamenti avvenuti nelle forme della prigionia politica nelle diverse fasi, le dinamiche interne alle formazioni armate, e le politiche statali relative all'istituzione carcere.