E' arrivato nella tarda serata di ieri 31 ottobre, il parere che il Ministero della Sanità aveva richiesto al Centro di Riferimento Nazionale per l'Influenza Aviaria sull'opportunità di applicare in via d'urgenza il DM 22/9/2000 all'allevamento di germani all'interno del quale era stato isolato il virus dell'influenza dei volatili, del ceppo H5 e di tipologia N ancora in via di definizione, pur avendo già escluso la N1, cioè la più patogena. In pratica, il Decreto Ministeriale al quale si fa riferimento prevede l'abbattimento di tutti i capi presenti nell'allevamento.
Il Ministero della Salute ha concertato con Regione Toscana e Azienda Sanitaria di Grosseto le modalità operative relative al caso specifico, ed ha fornito le disposizioni di riferimento per procedere all'abbattimento dei volatili. Oltre all'abbattimento dei germani, le disposizioni ministeriali prevedono altri provvedimenti per limitare le probabilità di diffusione del virus, che consistono soprattutto nell'istituzione di una zona di sorveglianza del raggio di un chilometro intorno all'allevamento in oggetto, sorveglianza che inizierà subito dopo l'ordinanza del Sindaco di Grosseto e durerà fino a tre settimane dopo l'abbattimento.
All'interno della zona verrà nuovamente eseguito e ricontrollato il censimento di tutta la popolazione avicola, anche per uso familiare, così come era già stato fatto in precedenza, poiché tutta l'area si trova all'interno o nelle immediate vicinanze di una zona umida e soggetta al passaggio di uccelli migratori. Per il periodo preso in considerazione, tutti gli animali oggetto del controllo sono da considerarsi sotto sequestro e dovranno essere tenuti all'interno degli allevamenti, con divieto di uscire e di entrare, sia per gli stessi avicoli che per i loro prodotti, cioè uova e pulcini.
Tutti gli allevamenti delle zone rurali saranno tenuti sotto la costante sorveglianza del servizio veterinario della Asl. L'abbattimento dei germani dell'allevamento in oggeto verrà eseguito entro pochi giorni da una ditta specializzata, i capi saranno distrutti ed interrati sul posto, previa denaturazione delle carcasse con disinfettazione. Al proprietario dei capi abbattuti verrà corrisposto il valore di mercato degli animali, stabilito da un'apposita commissione prevista dalla legge in caso di abbattimento coercitivo.